18 fiori d’arancio (18 buche Vol. 4) (Italian Edition) by Cristina Bruni

18 fiori d’arancio (18 buche Vol. 4) (Italian Edition) by Cristina Bruni

autore:Cristina Bruni [Bruni, Cristina]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893125857
editore: Triskell Edizioni
pubblicato: 2019-09-16T22:00:00+00:00


Moses fece a malapena in tempo a mettere un piede in camera che si ritrovò schiacciato contro la porta, le labbra sottili ma fameliche di Jordan sulle sue.

«C’è qualcosa... mmm... che devi dirmi?» ringhiò Jordan contro il suo viso, il fiato caldo.

«A parte ‘scopami’?»

L’urgenza bramosa del compagno aveva un che di bizzarro.

L’altro ragazzo replicò mordendogli il mento.

Okay, risposta sbagliata.

«Hai qualcosa da dirmi su te e Fritz?»

Gli occhi azzurri del giovane texano erano accesi di... cos’era quella? Gelosia?

Gli fu impossibile trattenere un ghigno. «Sei geloso? È così?» Ottenne un biascichio che dovette essere un sì. «Non so se sentirmi lusingato oppure offeso.»

Jordan si avventò di nuovo sulla sua bocca e Moses, di riflesso, l’aprì. L’amante gli morse la lingua. Ahia.

Quando si tirò indietro, Jordan lo fissò con il respiro affrettato. «Vedi tu. Quell’uomo non è abbastanza vecchio come pensavo ed è decisamente bello.»

Scoppiò in una risata. «Credi che me lo sia scopato?»

Le mani di Jordan si mossero rapide sul suo petto. Gli slacciarono la giacca e poi iniziarono a occuparsi dei bottoni della camicia.

«Non saprei. Sembrate conoscervi così bene. E… chiami il tuo cazzo Fritz. Cosa dovrei pensare, secondo te?»

Oh, diamine! D’improvviso, si ricordò di quella sera in cui gli aveva rivelato di usare un nomignolo per il suo uccello.

Chiuse le mani a coppa attorno al viso di Jordan e lo baciò con forza. «Che ho solo fatto una figura di merda con lui una volta che Russ mi ha invitato a casa sua, prima di Reggie.»

Jordan inarcò un sopracciglio, sospettoso.

Moses sorrise e gli accarezzò lo zigomo con il pollice. «Me ne stavo lì, seduto sul divano in salotto, a raccontare a Russell di come mio padre sostenesse che gli austriaci fossero tra le persone che più l’avevano lungo al mondo, quando per poco Russ non si è strozzato con il suo the. E allora ho capito di avere il maggiordomo alle mie spalle e che aveva sentito tutto ciò che avevo detto.» Fece un sospiro. «Stava portando un vassoio di biscotti. Li ha lasciati sul tavolo e se ne è andato senza dire una parola. È strano che mi parli ancora.»

Jordan gli morse il pollice, rapido. «Non solo lo fa ancora, ma sembra anche andare piuttosto d’accordo con te.»

«Forse l’ha presa come un complimento,» ridacchiò. Una pausa e si fece serio. «Non c’è stato nulla. Ma anche se fosse... se mai capitasse di incontrare qualcuno con cui sono stato… una delle tante donne e dei pochi uomini… non avresti nulla da temere, baby. Loro sono il passato. Tu sei il mio futuro.»

Poi gli cinse la nuca con una mano e premette forte, attirando Jordan a sé, spingendolo verso il letto.

In quella stanza minuscola, furono necessari pochi passi e si ritrovarono sul materasso.

Costrinse Jordan a ruotare la testa, il suo respiro che si univa a quello dell’altro, quindi con l’altra mano gli coprì gli occhi senza fare pressione.

Jordan ebbe un sussulto.

«Non voglio che tu mi veda,» gli ringhiò all’orecchio. «Voglio che tu mi senta.»

Fece scivolare fuori la lingua alla ricerca delle labbra di Jordan.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.