68 The Outsider by Stephen King

autore:Stephen King [King, Stephen]
Format: epub
ISBN: 9788893427470
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

7

Grace e Sarah erano sedute in salotto, sul divano. Marcy era in mezzo a loro, e le cingeva entrambe con le braccia. Howie Gold era seduto sulla poltrona che era stata di Terry fino a quando il mondo non era finito gambe all’aria. La poltrona era dotata di un poggiapiedi, che Ralph Anderson sistemò di fronte al divano per poi sedercisi sopra, le gambe così lunghe che le ginocchia gli facevano quasi da cornice al viso. Immaginava di essere buffo, ma se la cosa avesse contribuito a mettere Grace più a suo agio, tanto meglio.

«Dev’essere stato un sogno davvero spaventoso, Grace. Sei sicura che lo fosse davvero, un sogno?»

«Certo che lo era», intervenne Marcy. Aveva il viso tirato, e pallido. «Non c’era nessun uomo, in questa casa. Non sarebbe mai potuto salire al piano di sopra, senza che lo vedessimo.»

«O lo sentissimo, almeno», si inserì Sarah, ma con un tono quasi intimidito. Spaventato. «Le scale scricchiolano da pazzi.»

«Siete qui per un motivo: calmare mia figlia», riprese Marcy. «Che ne direste di provare a farlo?»

Ralph disse: «Comunque sia andata, sai che non c’è nessun uomo qui adesso, giusto, Grace?»

«Sì», rispose la bambina, apparentemente convinta. «Se n’è andato. Ha detto che lo avrebbe fatto, se ti riferivo il messaggio. Non credo che tornerà più, che fosse un sogno o no.»

Sarah fece un sospiro teatrale ed esclamò: «Questo sì che è un sollievo».

«Zitta, piccoletta», ordinò Marcy.

Ralph tirò fuori il suo taccuino. «Dimmi che aspetto aveva. Quell’uomo che ti è apparso in sogno. Perché sai, io sono un detective, e ora sono sicuro che si è trattato di un sogno.»

Benché Ralph non le piacesse, e probabilmente non le sarebbe mai piaciuto, Marcy Maitland lo ringraziò con gli occhi, almeno per questo.

«Migliore», disse Grace. «Aveva un aspetto migliore. Non aveva più la faccia di pongo.»

«Sembrava di pongo, prima», spiegò Sarah a Ralph. «O così ha detto lei.»

«Sarah, va’ in cucina con il signor Gold», disse Marcy, «e taglia una fetta di torta per tutti. Che ne dici?»

Sarah guardò Ralph. «Anche per lui? Abbiamo deciso che ci va a genio, ora?»

«Torta per tutti», disse Marcy, eludendo quasi la domanda. «Si chiama ospitalità. E adesso andate.»

Sarah si alzò dal divano e attraversò la stanza, dirigendosi verso Howie. «Mi stanno cacciando, insomma.»

«Proprio tu che sei così gentile», disse Howie. «Verrò a tenerti compagnia in clausura.»

«In cosa?»

«Non fa niente, tesoro.» E si spostarono insieme in cucina.

«Veda di farla breve», ordinò Marcy a Ralph. «Lei è qui solo perché Howie ha detto che era importante. Che poteva avere qualcosa a che fare con… sa a cosa mi riferisco.»

Ralph annuì, senza staccare gli occhi da Grace. «Quest’uomo che aveva la faccia di pongo la prima volta che è apparso…»

«E la paglia al posto degli occhi», aggiunse Grace. «Sporgevano in fuori come in un cartone animato, e al posto dei cerchi neri che la gente ha negli occhi c’erano due buchi.»

«Capisco.» Sul suo taccuino, Ralph scrisse: Paglia al posto degli occhi? «Hai detto che la faccia era di pongo, ma non potrebbe darsi che fosse bruciata?»

Grace rifletté sulla domanda.

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