A Sweet Christmas (Italian Edition) by AA.VV

A Sweet Christmas (Italian Edition) by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Magazzini Salani
pubblicato: 2023-12-04T23:00:00+00:00


Carrie Leighton

Un Natale inaspettato

Ho il cuore in gola, lo stomaco attorcigliato in una morsa dolorosa.

Con le dita che tremano sulla tastiera, continuo a guardare lo schermo del computer in attesa di trovare il coraggio per rispondere alla mail.

L’appuntamento è fissato per domani alle tre. I documenti però devono essere consegnati entro le undici di stamattina. Guardo l’ora sullo schermo: mancano cinque minuti. Deglutisco, mentre nella mia testa si affollano mille pensieri.

Mille timori.

Mille paure.

E mille ricordi.

Ricordi che per molto tempo ho cercato di cancellare. Invano, perché continuano a tormentarmi nei miei incubi peggiori, quelli che non racconto a nessuno.

Curioso, visto che a dirla tutta non chiudo occhio da quando ho deciso di fare questo passo. Un passo necessario, per cui mi sentivo finalmente pronta, o almeno era quello che credevo. Perché, adesso che il momento è arrivato, ho l’impressione che il mostro più grande di tutti si sia appena avventato su di me e io sono del tutto incapace di reagire.

«Santo cielo…»

Mi passo le mani fra i capelli e piego la testa a destra e a sinistra per sgranchirmi i muscoli del collo, imperlato di sudore. Apro e chiudo le mani un paio di volte per ripristinare la circolazione.

Ingollo un sorso d’acqua dal bicchiere accanto a me, butto fuori l’aria, e confermo l’appuntamento. Poi resto immobile senza avere la forza di fare niente, nemmeno respirare, preda di una paura strisciante.

Trasalisco sentendo il rumore di una chiave nella toppa.

Mi volto di scatto e osservo la porta chiusa del piccolo studio che uso per lavorare. Thomas è tornato prima del previsto.

D’istinto chiudo il portatile e mi guardo attorno come se avessi appena commesso il più efferato dei delitti.

Calmati, Vanessa. O capirà che qualcosa non va.

Infilo il laptop nella borsa, mi alzo in piedi e faccio un respiro profondo per regolarizzare il battito cardiaco. Strofino le mani sudate sui jeans, mi stampo sulle labbra un sorriso sereno e vado ad accoglierlo all’ingresso con un’unica grande consapevolezza: non dovrà mai saperlo.

Cinque mesi dopo

Poso le labbra sul mio caffè fumante e mi godo il silenzio delle prime ore del mattino. Dalla finestra osservo i fiocchi di neve coprire con delicatezza le strade, i tetti delle case e le auto parcheggiate. Un gruppo di bambini gioca a lanciarsi palle di neve, e io mi sento pervasa dalla sensazione di felicità che solo il Natale mi sa regalare. San Francisco innevata è tanto rara quanto splendida. I notiziari non fanno che ripetere che non capitava da più di mezzo secolo. Eppure, è a Corvallis che penso.

Mi stringo meglio nella coperta di lana, chiudo gli occhi e sospiro.

La mia città mi manca moltissimo. Si possono contare sulle dita di una mano le volte in cui ci ho rimesso piede dal giorno in cui, tre anni fa, ho deciso di trasferirmi in California. Dopo lo stage al San Francisco Chronicle, sono stata assunta e lavoro qui da più di un anno come reporter. Nonostante i sacrifici di questi anni, le trasferte, i fine settimana, i festivi e le notti passate



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