Adorabile bastardo by Laura Gay

Adorabile bastardo by Laura Gay

autore:Laura Gay [Gay, Laura]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Short Stories (single author), Romance, General, Collections & Anthologies, Contemporary
ISBN: 9788867755882
Google: 1y-fBQAAQBAJ
editore: Delos Digital srl
pubblicato: 2014-12-02T23:07:35+00:00


Capitolo 7 - Accidia

Filippo era a pezzi. Vagava per l’ufficio come un’anima in pena, senza riuscire a concentrarsi su nulla. Da quando era tornato dal fine settimana in Versilia si sentiva apatico, insofferente e anche un po’ depresso.

Era già arrivato in ritardo in tribunale ben due volte quella settimana, lui che era un maniaco della puntualità. E quella mattina aveva scelto una cravatta che male si accordava al completo blu scuro che indossava. Per non parlare della barba incolta: sembrava che la rasatura mattutina fosse diventata per lui un tremendo sforzo e così si era presentato al lavoro con un aspetto sciatto e trasandato che non era proprio da lui.

Sospirò, mordicchiando una matita mentre i pensieri convergevano in un’unica direzione: Chiara. Dio, era stupenda. L’aveva incrociata un attimo prima, in coda alla macchinetta per il caffè. Indossava una gonna al ginocchio che le donava particolarmente e una camicia dalla generosa scollatura. Distogliere lo sguardo e ignorarla non era stato affatto facile.

Imprecando sottovoce gettò la matita sulla scrivania e infilò le dita fra i capelli.

Da quanto tempo non dormiva?

Durante il week end aveva avuto altro da fare. Aveva scopato con Chiara per due giorni di fila. Praticamente non avevano messo il naso fuori dalla villa che per un bagno veloce nella spiaggetta privata, bagno che si era trasformato ben presto in qualcos’altro. Cielo, aveva ancora impresso nella memoria il corpo nudo di Chiara che si muoveva tra le onde, il seno che traspariva attraverso l’acqua cristallina e che si alzava e abbassava al ritmo del respiro.

Trattenne un gemito e sbuffò.

Merda. Gli era venuto di nuovo duro, come sempre quando pensava a lei. Sembrava ridicolo, ma stava vivendo con una perenne erezione e non andava affatto bene. Doveva sfogarsi in qualche modo. Se solo non avesse avuto Chiara nella testa, avrebbe potuto uscire con qualche ex fiamma, oppure rimorchiarne una nuova in qualche locale ai Navigli.

Ma no. Lei gli era entrata dentro, al punto che nessun’altra donna avrebbe potuto soddisfarlo.

Era decisamente fottuto.

Si accasciò sulla scrivania proprio nel momento in cui suo padre irrompeva nell’ufficio. La sua testa canuta fece capolino dalla porta e Filippo seppe di non avere scampo. Fino a quel momento aveva evitato la sua famiglia come la peste; l’avrebbero tempestato di domande a cui non se la sentiva di rispondere.

Rassegnato, sollevò lo sguardo a incontrare quello del suo vecchio. – Che c’è, pa’?

– Hai tempo per due chiacchiere?

Avrebbe voluto rispondere di no, ma sapeva per esperienza che lui non avrebbe desistito. Pertanto gli indicò la poltroncina davanti alla scrivania. – Certo. Accomodati.

Prendendo posto, Grimaldi senior lo studiò in silenzio. – Non hai una buona cera, figliolo.

– Sono solo un po’ stanco.

– Perché non ti prendi una vacanza? Se non sbaglio la signorina Orlando si sta rivelando all’altezza della situazione. Sta portando avanti il caso Troisi in maniera eccellente, non trovi?

Ecco, quello che caratterizzava suo padre era che andava sempre a cadere lì, dove il dente duole. Di tutti gli argomenti spinosi, proprio quello di Chiara doveva tirare in ballo? Filippo si accorse che le mani gli tremavano.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.
le categorie