Allucinazioni by Oliver Sacks

autore:Oliver Sacks [Sacks, Oliver]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Adelphi
pubblicato: 2013-07-26T04:00:00+00:00

Se un individuo perde metà del campo visivo a causa di un ictus o di un’altra lesione, può essere consapevole della perdita, oppure ignorarla. Fu eseguendo un esame neurologico su se stesso dopo un intervento di bypass coronarico che Monroe Cole, un neurologo, si rese conto della sua perdita. Il fatto di non aver avuto consapevolezza alcuna di quel deficit lo sorprese a tal punto che pubblicò un articolo sull’argomento. «Anche i pazienti intelligenti» scrisse «spesso rimangono sorpresi quando viene dimostrata un’emianopia, nonostante essa sia stata evidenziata in occasione di numerosi esami».

Il giorno dopo l’operazione, Cole cominciò ad avere, nella metà cieca del suo campo visivo, allucinazioni di persone (che per la maggior parte egli riconosceva), cani e cavalli. Queste apparizioni non lo spaventarono: «Si muovevano, danzavano e vorticavano, ma il loro scopo non era chiaro». Spesso Cole vedeva «un pony con la testa posata sul mio braccio destro»; lo riconobbe come il pony della nipote, tuttavia, come nel caso di molte delle sue allucinazioni, commentò che «il colore era sbagliato». Si rese sempre conto del fatto che quelle visioni erano irreali.

In un articolo del 1976, il neurologo James Lance fornì la descrizione dettagliata di tredici pazienti emianopici, e sottolineò che essi riconoscevano sempre le proprie allucinazioni come tali, se non altro per via della loro assurdità o irrilevanza: giraffe e ippopotami seduti sul bordo di un cuscino, visioni di astronauti o di soldati romani, sempre su un lato. Altri medici hanno prodotto resoconti simili; nessuno dei loro pazienti confonde mai queste allucinazioni con la realtà.

Rimasi quindi sorpreso e affascinato nel ricevere dall’Inghilterra la lettera che segue, scritta da un medico e riguardante il padre ottantaseienne, Gordon H., che aveva ormai da tempo un glaucoma con degenerazione maculare. In precedenza l’uomo non aveva mai avuto allucinazioni, ma di recente era stato colpito da un piccolo ictus che aveva interessato il lobo occipitale destro. Come scriveva suo figlio, il signor H. era «perfettamente sano e in larga misura intellettualmente integro», tuttavia

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