Boulevard (edizione italiana) by Flor M. Salvador

autore:Flor M. Salvador [Salvador Flor, M.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2023-02-20T12:00:00+00:00

«Non toccare questo pezzo. È mio», mi avvisò Matthew, indicandone uno tra i tanti nel cartone.

«Dio mio!» Scoppiai a ridere. «Ne hai una montagna!»

«Non importa», replicò lui, più cocciuto di un bambino, mentre si metteva comodo in poltrona. «Ti ho avvertita, Hasley Weigel.»

Scossi la testa divertita e tornai a concentrarmi sul film. Anche Matthew aveva gli occhi fissi sul televisore mentre continuava a mangiare. Prima di rientrare avevo avvisato mia madre e mi aveva detto che non era a casa perché doveva finire di ricontrollare alcune cartelle cliniche. Preferiva farlo in ufficio piuttosto che portarsi il lavoro a casa, visto che altrimenti ci si sarebbe addormentata sopra. Mi aveva anche domandato con chi ero e io le avevo risposto con la prima bugia che mi era passata per la mente, cosa che mamma mi aveva subito rinfacciato, ma alla fine mi aveva detto di fare come volevo. Quando Matthew finì l’ultimo pezzo di pollo fritto e si lamentò perché aveva mangiato troppo, mi alzai dalla poltrona e recuperai tutto per portare gli incarti in cucina, dove scoprii che mi aveva seguita.

«Sono venuto a lavarmi le mani», spiegò vedendo la mia faccia sorpresa. Gli indicai il lavello e buttai gli avanzi nella spazzatura prima di imitarlo. «Possiamo cambiare film? Questo mi sta annoiando.»

Si dileguò non appena annuii, mentre io rimasi un attimo in cucina per aprire il frigorifero in cerca di qualcosa da bere. Quando tornai in salotto con due lattine, Matthew aveva appena messo un altro dvd nel lettore.

«Quale film hai scelto?»

«Una commedia con Adam Sandler», rispose. «Ne hai un’infinità con lui.»

«È per via di Zev», lo informai. «Lo adora. Dice che è il suo attore preferito», confessai. Ogni volta che usciva un suo nuovo film, andavamo alla première e poi a rivederlo i giorni successivi finché restava in programmazione, e alla fine compravo anche il dvd.

«Grande», commentò.

Mi venne incontro, mi attirò verso di sé, mi diede un bacio sulle labbra e mi trascinò fino alla poltrona. Accostando la mano libera alla mia guancia, mi baciò con più passione e si accomodò in poltrona, costringendomi a sedermi sopra di lui. L’altra mano invece la fece scivolare dalla vita al fianco, dove sulla mia pelle nuda cominciò a tracciare dei piccoli cerchi con la punta delle dita.

«Sai di pollo», commentai divertita e anche un po’ a disagio.

Ma lui non si fermò, anzi. Senza mai staccare le labbra dalla mia pelle, partì dall’angolo della bocca e scese fino al collo, e da lì proseguì verso la clavicola. Spostandosi lentamente, mi fece sdraiare sulla poltrona fino a ritrovarsi sopra di me. Mi baciò di nuovo il collo e mi succhiò il lobo dell’orecchio.

«Il film è iniziato», annunciai nella speranza di distrarlo e di poter tornare alle nostre postazioni.

Sapevo dove voleva arrivare. Lui era abituato a fare certe cose, ma io non ero pronta. Se volevo fare sesso con Matthew? Forse sì, ma in futuro, non in quel momento. Volevo dirgli che non ero ancora disposta a fare quel passo e volevo chiedergli di capire e rispettare la mia decisione.

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