Buio in sala by Jung-myung Lee

autore:Jung-myung Lee [Lee, Jung-myung]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General, Thrillers, Political
ISBN: 9788838943447
Google: uzs6zwEACAAJ
editore: Sellerio
pubblicato: 2022-05-15T10:08:20+00:00

Capitolo 5

Elettra

Il 13 aprile 1987 il presidente annunciò in un discorso la sua contrarietà a rivedere la Costituzione, difendendo quella vigente. La legge in vigore prevedeva che il presidente venisse eletto in modo indiretto attraverso i voti dei collegi elettorali. Provvedimenti diversi, in una situazione di per sé molto delicata, avrebbero messo ancora più benzina sul fuoco. Il giorno seguente, diversi esponenti delle istituzioni, tra i quali anche dei cardinali, rilasciarono dichiarazioni sulla situazione del governo. Il fatto che una settantina di politici avessero aderito al movimento politico di opposizione di Kim Youngsam e di Kim Daejung, soprannominati i due Kim, coprì in qualche modo il clamore scoppiato. Il telegiornale fece passare in secondo piano la notizia di alcuni teppisti che si erano introdotti in venti comitati elettorali locali del partito all’opposizione per dare invece risalto a una famosa attrice e un cantante che avevano fatto uso di marijuana. Anche il 18 maggio la notizia della morte per tortura di Park Jongchul, membro dell’Associazione Cattolica per la Giustizia, e quella del ferimento con il gas lacrimogeno di uno studente universitario di nome Lee Hanyeol durante le proteste furono considerate irrilevanti rispetto all’annuncio di Roh Taewoo che si candidava alle elezioni presidenziali per il partito al potere.

Taejoo, come un abile sarto, cercava di mantenere il sangue freddo in quella situazione così intricata. Voleva creare e dirigere un’Elettra meravigliosa, mai vista prima. Si chiedeva come avrebbe potuto rappresentare la malvagità e l’efferatezza della figlia matricida o quella della donna che voleva sfuggire al tragico destino che l’aveva condotta alla rovina. A differenza dell’opera di Euripide, in cui il marito aiuta Elettra a incontrare il fratello Oreste, in questa nuova versione la tragedia era amplificata dalla violenza subita dalla protagonista da parte del coniuge, complice delle trame di Egisto e Clitennestra. Nel terzo atto, dopo aver rinunciato a persuadere l’esitante Oreste a uccidere la madre, è lei stessa a commettere il delitto, mettendo in atto tutta la sua crudeltà. Era evidente che, pur essendo basata sull’opera di Euripide, la sua eccessiva tragicità e il suo sadismo avrebbero portato Le scuse di Elettra nell’occhio del ciclone della critica.

Kim Jina entrò in sala prove agitata, prossima a una crisi di nervi. Aveva imparato solamente tre pagine e doveva ancora memorizzare metà delle battute. Voleva immedesimarsi in Elettra e criticando le sue azioni cercava di cambiarne il modo di pensare, prendendosi gioco del suo destino. Jina non sapeva dare un nome preciso a quelle emozioni contrastanti di amore e gelosia, ma l’intenso conflitto interiore e la simpatia che provava nei confronti di Elettra erano l’unico modo che aveva per entrare in sintonia con la realtà della tragedia. Teneva ben stretta tra le mani la sceneggiatura ormai consunta e, nonostante le difficoltà, apprezzava il ritmo e la coerenza di quelle frasi. Cominciava a trasmettere dei sentimenti alle battute, iniziando persino a credere di poter amare quel personaggio. Dicendo di amare Elettra era come se ammettesse di amare se stessa. Adorava la sua sfortuna, la sua malvagità, il suo desiderio di vendetta e la sua rovina.

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