Dalla biosfera alla noosfera by Vladimir Vernadskij

autore:Vladimir Vernadskij [Vernadskij, Vladimir]
La lingua: eng
Format: epub
editore: Mimesis Edizioni
pubblicato: 2022-01-25T16:36:19+00:00

Capitolo IX

Le scienze biologiche devono stare al passo di quelle fisiche e chimiche in seno alle discipline, che si occupano della noosfera.

143. Abbiamo dunque visto come nella biosfera tra il corpo naturale vivente e quello inerte o bioinerte ci sia una linea di confine marcata e impenetrabile, che trova la sua concreta espressione in fenomeni precisi, appurati in modo incontestabile, di enorme portata e significato. Si tratta di fenomeni che vanno di gran lunga al di là dei confini della vita e sono strettamente legati alla biosfera, in quanto caratteristici della struttura di questo involucro terrestre.

Le differenze di tipo materiale ed energetico tra questi gruppi di fenomeni naturali, di cui abbiamo dato conto nella precedente analisi, altro non sono che una semplice rassegna di fatti e di generalizzazioni empiriche tratte rigorosamente da essi. Nell’esporle abbiamo accuratamente evitato di introdurre il riferimento a ipotesi ed elaborazioni teoriche. Ne consegue che i biologi non possono fare a meno di confrontarsi con queste conclusioni e lasciarle prive di riscontro.

In effetti, però, le cose non vanno così. Si può anzi, così almeno mi sembra, affermare che la gran parte del lavoro scientifico in campo biologico si trova usualmente in netta contraddizione con questo grande fenomeno naturale reale. La biogeochimica come branca delle scienze biologiche ha per prima evidenziato in modo preciso e chiaro questo fenomeno.

La biologia per quanto attiene a questo problema per essa fondamentale – la differenza tra vivente e morto – ha alle spalle un passato più che millenario, che ha dato luogo a solide tradizioni e a pratiche di lavoro che differenziano in modo chiaro le scienze biologiche dagli altri indirizzi della ricerca. Qui emerge, sia pure in modo un po’ deformato, a mio avviso, quella stessa differenza tra corpi naturali viventi e corpi inerti, a cui ci siamo riferiti in precedenza.

Le scienze biologiche sono tutte pervase, anche al giorno d’oggi, da concezioni e stili ed esperienze di pensiero sostanzialmente estranei alla scienza esatta, almeno se si guarda al lavoro e alle elaborazioni correnti. Storicamente essa si è basata in una prima fase su idee attinte dalla religione, poi su orientamenti religiosi e filosofici, infine su presupposti filosofici, e il suo riferimento a questi ultimi è cosi stretto e marcato da fare della sua situazione un caso particolare, molto diverso da ciò che si verifica nel nostro secolo in tutte le altre scienze concrete che si occupano della natura inerte, dove una simile subordinazione alla filosofia già da gran tempo ha fatto il suo tempo ed è divenuta solo un pallido ricordo.

La biologia, al contrario, è ancora condizionata nel suo sviluppo dalle concezioni filosofiche. In parte questo dipende dal carattere del suo campo di indagine. Nel dominio di sua pertinenza rientrano infatti tutti i problemi e tutti gli indirizzi di ricerca che riguardano l’uomo, e proprio per questo chi lavora all’interno dei suoi confini si trova inevitabilmente in una situazione ben diversa da chi si occupa della materia inerte. C’è a questo proposito da considerare che in essa l’uomo si trova a essere contemporaneamente soggetto e oggetto di studio.

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