Donne che creano impresa by Alessia D’Epiro

Donne che creano impresa by Alessia D’Epiro

autore:Alessia D’Epiro [D’Epiro, Alessia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Infinito ed.
pubblicato: 2018-03-14T23:00:00+00:00


Il suo modello di business

Sara non ha le risorse per aprire un negozio fisico, non le conviene nemmeno puntare sul retailing (cioè la vendita al dettaglio), e tanto meno fare conto vendita, perché il suo brand non ha ancora abbastanza sostanza e un’immagine riconoscibile. L’e-commerce quindi è la scelta ideale. Ma c’è ancora tanto spazio per crescere: «Punto a diventare grande con piccoli passi ma costanti, così resto forte e sana». Grazie alla community online che la segue e a quella formata dai clienti di ritorno e fidelizzati che Sara ha saputo creare con la sua strategia comunicativa, il passo successivo potrebbe essere strutturare una piccola rete di venditori con il compito di promuovere il brand in giro per l’Italia Come? Attraverso eventi locali, presentazioni e party, magari in collaborazione con centri termali (spa), benessere ed estetici. Per gli acquirenti, sarebbe l’occasione per testare in prima persona i suoi prodotti e scoprire le novità. Ma anche il modello di business legato al magazine in abbonamento potrebbe essere una strada percorribile, con focus non troppo autoreferenziali, ma su consigli di bellezza, interviste, suggerimenti di alimentazione e di benessere. La difficoltà maggiore sta nel trovare i giusti collaboratori e nell’investire in una serie di primi numeri consultabili gratuitamente. Nel cassetto dei progetti di Sara ci sono poi anche tanti prodotti nuovi per arricchire il suo negozio online: una linea baby per le neo-mamme, una maschera per il viso e, perché no, anche dei prodotti per i cavalli senza siliconi e parabeni. Qualcosa in fase di test esiste già, e Sara lo sta provando sul suo amato Cyrano, ma pensa che il mercato italiano non sia ancora pronto ad accogliere una tipologia così specifica. Alla mia domanda: «Qual è il tuo desiderio più grande quando pensi alla crescita di Double B?», Sara non ha esitato un secondo nel rispondermi: «Un corner da Bloomingdale o Harrod’s, ma anche un monomarca, con tanto di negozio, ufficio, spa, salottino per le chiacchiere, coworking, e uno studio di registrazione allestito per le mie dirette sui social network».



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