Gli anni della seta. Il destino di una famiglia by Ulrike Renk

autore:Ulrike Renk [Ulrike Renk]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788867026456
editore: Tre60
pubblicato: 2021-08-20T22:00:00+00:00

15

Partirono in una soleggiata giornata di luglio. Hans arrivò con le sue valigie, carico di entusiasmo. Prima di partire salutò a lungo la madre.

«Non ti mancherà?» chiese preoccupata Ruth.

«Sì, certo, già alla prima sosta, ma è comunque fantastico che io possa venire di nuovo con voi.»

Martha si girò verso di loro. «Come sta la mamma? È da tanto che non riusciamo a parlarle con calma.»

«Credo che soffra ancora perché papà se ne è andato. Da allora è tutto così diverso, ma forse presto le cose cambieranno, ha deciso di trasferirsi a Krefeld.»

«Sarebbe splendido, allora potremmo vederci molto più spesso», esclamò entusiasta Ruth.

«Sì, ma papà rimarrebbe ad Anrath. Per adesso posso ancora andare a trovarlo in bicicletta, ma poi…» Sospirò. «D’altra parte, è più importante che la mamma torni a essere felice.»

Il viaggio durò parecchio, ma alla fine arrivarono a Bruges. L’hotel era situato sul lungomare, su cui si affacciavano i piccoli balconi delle camere che avevano prenotato.

Quanto al tempo, ebbero fortuna e poterono andare in spiaggia e a nuotare quasi ogni giorno. Qualche volta Karl e Aretz se ne andarono per conto loro, due volte portarono anche Martha con sé. Ruth e Ilse non erano particolarmente interessate alle loro escursioni, l’importante per loro era potersi scatenare in riva al mare.

«Non ti stupisci che i tuoi genitori ogni tanto se ne vadano?» chiese Hans un giorno in cui i genitori li lasciarono soli di nuovo.

«Hanno detto che volevano andare a trovare degli amici», rispose Ruth e gettò il pallone, che aveva comprato suo padre, nelle onde poco profonde. Spitz lo rincorse con entusiasmo, l’afferrò e lo riportò indietro. Poi si scrollò per bene, suscitando l’ilarità di Ruth e Hans.

«Di sicuro c’è sotto qualcosa», disse pensieroso, dopo che si erano distesi di nuovo sulla sabbia calda, che profumava così meravigliosamente di estate e di mare. «Non te ne sei accorta? Sono diversi dal solito, più preoccupati. A volte parlano tra di loro e poi, quando arriviamo, cambiano subito argomento.»

Ruth ci pensò un istante. «Ora che lo dici… sì, hai ragione.»

«Succedeva così tra i miei genitori prima che si separassero. A volte litigavano e alzavano la voce. Era terribile.»

«Mamma e papà non si separeranno mai», disse Ruth.

«Anch’io pensavo così», disse tristemente Hans. Poi guardò la cugina. «Ma i tuoi genitori non litigano mai…»

«No, ma sembrano preoccupati. Non siamo andati in vacanza sul Mar Baltico perché la mamma ha paura delle camicie brune.»

«Di quelli hanno paura tutti, anche i miei genitori, per questo mio padre vuole andare in Palestina.»

«Quindi vuole veramente andarsene?»

«Se è possibile, sì.»

«Oh, ho sempre pensato che non lo intendesse sul serio.» Ruth rimase sorpresa.

«E invece sì, purtroppo.»

«Andresti anche tu?»

«Me l’ha chiesto», rispose Hans lasciando scorrere la sabbia tra le dita. «Non lo so. Non potrei lasciare mia madre qui da sola.»

«E se venisse anche lei?»

«Allora sì, ci andrei», disse Hans a bassa voce.

«Forse i tuoi genitori andranno di nuovo d’accordo… ma non voglio che tu vada via!» Ruth si distese supina e guardò Hans.

«Nemmeno io voglio andarmene, vorrei che tutto rimanesse così com’è», disse, guardando la cugina.

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