Il presidente del Consiglio dei ministri by Francesco Clementi;

autore:Francesco, Clementi; [Clementi, Francesco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica, Riscoprire le Istituzioni
ISBN: 9788815411013
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2023-10-14T22:00:00+00:00

Oltre a delineare i dipartimenti della Presidenza, il decreto legislativo del 1999 ne disciplina l’autonomia organizzativa al centro della quale è posto il Segretariato generale, guidato dalla figura del segretario generale della Presidenza del Consiglio che, come ha avuto modo di evidenziare Sabino Cassese, è posto in una posizione in concreto «per molti versi equiparabile a quella dei ministri senza portafoglio».

Infatti, previsto dalla legge n. 400 del 1988 (e poi ulteriormente implementato alla luce appunto del d.lgs. 30 luglio 1999, n. 303, e del d.p.c.m. 1º ottobre 2012), il segretario generale non soltanto assicura il supporto all’espletamento dei compiti del presidente del Consiglio dei ministri, sovrintende all’organizzazione e alla gestione amministrativa del Segretariato generale ed è responsabile dell’approvvigionamento delle risorse umane della Presidenza del Consiglio dei ministri, ma predispone il progetto di bilancio annuale e pluriennale di previsione e il conto consuntivo della Presidenza, sottoponendoli all’approvazione del presidente; nonché impartisce le direttive generali per l’azione amministrativa e determina gli obiettivi gestionali dell’attività da svolgere per le strutture del Segretariato generale.

Spetta insomma al segretario generale della Presidenza, tramite il Segretariato che appunto dirige, favorire, attuare e promuovere al meglio tutta l’attività di governo, a partire dal suo programma; dando seguito a tutte quelle azioni e agli adempimenti utili per garantire il pieno dispiegamento di ciò che serve per la formulazione e il coordinamento delle iniziative legislative del Governo.

Naturalmente il Segretariato generale può vedere al suo interno la presenza anche di altre strutture dedicate a singole questioni – le cosiddette strutture di missione – che vivono ed esistono in quanto legate allo svolgimento di particolari compiti o per la realizzazione di specifici programmi, e in quanto tali hanno una durata temporanea, non superiore a quella del Governo che le ha istituite.

Il segretario generale diviene allora sia il punto di snodo, nella sua concreta operatività, di tutto ciò che serve per il migliore svolgimento dell’azione governativa e per dare dunque forza concreta all’indirizzo politico governativo, sia il luogo istituzionale di raccolta di informazioni generali, utili a dare piena efficacia – irrobustita nel versante strutturale e funzionale da una struttura burocratica di quel livello – all’operatività del Governo.

Allora non ha torto Elisabetta Catelani – tra gli studiosi più attenti ai poteri e all’organizzazione del Governo – laddove ha di recente sottolineato tanto che

fra il Presidente del Consiglio e il Segretario generale della Presidenza del Consiglio deve sussistere un rapporto di fiducia che consenta al Segretario di esercitare le proprie funzioni di gestione in modo autonomo e, nello stesso tempo, permetta al Presidente di poter controllare la realizzazione degli obiettivi di gestione,

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