Il professore e la ballerina del carillon by Dorothy Tse

autore:Dorothy Tse [Tse, Dorothy]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Edizioni e/o
pubblicato: 2024-01-08T23:00:00+00:00

17

Cadeva una pioggerellina fitta e battente.

A Never la primavera penetrava silenziosa nei muri invadendo le case senza chiedere permesso. Macchie di muffa verdi e bianche spuntavano sui mobili, si insinuavano sui cappotti di pelle chiusi negli armadi bui. Funghi dorati proliferavano sui sedili degli autobus. La vita, fino ad allora sospesa, di colpo era esplosa in un tripudio di forme e colori, non trascurando nulla, neppure ciò che si trovava nella chiesa.

Ma torniamo alla sera in cui il professor Q se n’era andato. Dopo che ebbe chiuso la porta, il coperchio dell’antico carillon si aprì con uno scricchiolio sinistro. Eilis tese fuori un braccio, muovendo le dita pallide leggermente aperte come insetti che si risvegliano dal letargo. Dopodiché riaprì gli occhi iridescenti e trasparenti come il vetro e pian piano mise a fuoco le immagini.

Nella semioscurità notò una scrivania illuminata dall’unica lampada accesa. La luce era puntata su un libro aperto. Spostò lo sguardo sul cavallo bianco a dondolo. Il dipinto che aveva visto seduta in sella era avvolto nell’ombra ma ne conservava un vago ricordo e riusciva comunque a immaginarselo. Lentamente si arrampicò fuori dal carillon e si mosse carponi come un gatto fino alla poltrona per due (era una ballerina provetta, ma aveva bisogno di pratica per camminare sicura). Si sedette alla scrivania e trovò una posizione comoda aderendo con la schiena alla spalliera. Diede un’occhiata di sguincio a destra: l’uomo che era stato lì sin dal mattino non c’era. Sfogliò il libro con le sue piccole dita coronate da unghie altrettanto piccole.

Sfiorò la carta al chiarore giallo della lampada, foglio e caratteri erano caldi. Si sentì attratta da quella sensazione di calore, ma la sua attenzione fu distolta dalle ombre che vagavano nella chiesa. Andò in cerca degli interruttori e accese tutte le luci.

Dal carillon aperto spuntava un taccuino rilegato in pelle con una scritta sulla copertina: “Libretto di istruzioni”. Lo prese per dare un’occhiata. Conteneva disegni corredati da didascalie realizzate a mano che illustravano i movimenti di cui era capace la ballerina.

Poco interessata all’articolo, passò in rassegna l’ambiente. Gli scaffali erano stracolmi di libri. Qualcuno lo aveva letto insieme all’uomo che veniva di solito lì. Non che ci capisse un granché, ma erano comunque meglio del Libretto di istruzioni.

Camminando lungo le scaffalature notò la toeletta, si sedette e vide il suo viso riflesso non una ma ben tre volte. Era impossibile guardare tre Eilis nello stesso momento, bisognava sceglierne una. Un lieve spostamento e qualcosa inevitabilmente spariva. Tese la mano per toccare quelle immagini ma lasciò solo impronte confuse sulla superficie fredda degli specchi. Una barriera tra i due mondi la separava dalle altre versioni di lei. Si portò una mano alla guancia e le Eilis nello specchio la imitarono. La sua pelle era vellutata e per niente fredda, ma mancava di calore. Si mise in piedi e il suo sguardo si posò su un grande armadio. Lo aprì senza difficoltà girando la chiave nella toppa. Clic. Si spaventò e la chiave cadde a terra. La fissò per un attimo, poi allungò la mano verso l’anta e l’aprì con circospezione.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.