L'Occhio Del Tempo by Clarke Arthur Charles & Baxter Stephen

autore:Clarke, Arthur Charles & Baxter, Stephen [Clarke, Arthur Charles & Baxter, Stephen]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Ro
editore: Nord
pubblicato: 2005-04-30T22:00:00+00:00

22

LA MAPPA

Ciò che Kolya detestava di più era la sporcizia. Dopo un paio di giorni nella città di tende si sentiva sporco come un mongolo, e altrettanto pieno di pulci... Si era convinto che i parassiti di quella gente non si sarebbero mai fatti scappare un pezzo di carne ancora libero e pulito, e stessero invadendo il suo corpo. Se il cibo non lo avesse ucciso prima, ci avrebbero pensato quelle bestie a finirlo.

Ma Sable era del parere che dovessero adattarsi. «Guarda Yeh-Lü», gli disse. «È un uomo civile. Credi che gli piaccia questa merda di posto? No, di certo. E, se lui lo sopporta, puoi riuscirci anche tu.»

Aveva ragione, naturalmente. Ma ciò non gli rendeva più facile la vita tra i mongoli.

Gengis Khan, a quanto pareva, era un uomo paziente.

Qualcosa d'incomprensibile era accaduto al mondo. E, qualsiasi cosa fosse, aveva spezzato l'Impero Mongolo, com'era dimostrato dalla scomparsa delle yam, la grande rete di stazioni di cambio e piste per corrieri che aveva unito quell'immenso territorio. Be', Gengis Khan aveva già costruito un impero una volta e, qualunque fosse lo stato del mondo, lo avrebbe fatto ancora... Lui, o i suoi abili figli. Yeh-Lü, tuttavia, lo stava consigliando di non aver fretta. La tattica vincente dei mongoli era stata sempre quella di raccogliere informazioni prima di decidere il modo in cui colpire, e Gengis Khan ascoltava i suoi consiglieri.

Durante quel periodo di attesa, in ogni modo, Gengis Khan sapeva bene che le sue truppe dovevano essere tenute in buona forma e con qualcosa da fare. Aveva predisposto un rigoroso programma d'addestramento, che comprendeva lunghe marce forzate e cavalcate. E aveva ordinato di organizzare una grandiosa battuta di caccia, per i cui preparativi occorse una settimana. Sarebbe stato un buon esercizio di manovra per le truppe, faticoso al punto giusto, si sarebbero usate le armi e si sarebbero messi alla prova l'apparato di comunicazioni e la disciplina degli uomini. Era un avvenimento importante. La caccia era alla base della vita dei mongoli, così come i loro metodi militari.

Sable, nel frattempo, esplorò la città di yurte. Si era interessata in particolar modo alle truppe, e stava cercando di apprendere il loro modo di combattere.

Per i guerrieri mongoli, l'invadenza di Sable era irritante. Considerato che il loro rituale di corteggiamento consisteva nel rapire la futura moglie da una yurta vicina, Kolya fu sorpreso nell'apprendere che le donne avevano una certa influenza nella società mongola... purché appartenessero alla Famiglia d'Oro. Borte, la prima moglie di Gengis Khan, coetanea dell'imperatore, aveva molta voce nelle decisioni prese dalla corte. Ma le donne non combattevano. I guerrieri guardavano con sospetto quella strana emissaria del Cielo in tuta arancione, e non sopportavano molto il suo modo di curiosare in giro.

Il punto di svolta ci fu quando un uomo della cavalleria, ubriaco di grappa di riso, dimenticò i poteri del Cielo e aggredì Sable per strapparle di dosso la tuta. Era un individuo molto robusto, un veterano della prima invasione della Russia, e probabilmente aveva ucciso centinaia di uomini...

Ma non si dimostrò un avversario impossibile per una donna del XXI secolo esperta in arti marziali.

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