La catena d'oro by Cassandra Clare

autore:Cassandra Clare
La lingua: ita
Format: azw3
Tags: Romanzo
editore: Mondadori
pubblicato: 2020-02-06T12:00:00+00:00

12

La fine

Mi ama con tutta se stessa

e i suoi modi ai miei cedono

tuttavia per nessun uomo fu creata

e mai sarà del tutto mia.

EDNA ST VINCENT MILLAY, Moglie-strega

Quando la carrozza oltrepassò i cancelli dell’Istituto, James vide i suoi genitori in piedi nel cortile. Il padre indossava una giacca a coda di rondine e il fermacravatta con lo zaffiro blu che Tessa gli aveva regalato per il loro ventesimo anniversario. Anche Tessa indossava un formale abito da giorno. Era chiaro che si erano preparati per uscire.

«Si può sapere dove sei stato?» chiese Will mentre James si arrampicava giù dalla carrozza. Gli altri saltarono giù dietro di lui; le ragazze indossavano la tenuta e quindi non avevano bisogno di aiuto per smontare. «Hai preso la nostra carrozza di nascosto.»

James avrebbe voluto dire la verità a suo padre, ma avrebbe infranto la promessa fatta a Ragnor.

«È solo la carrozza di scorta» protestò James.

«Ricordi quando papà rubò la carrozza di zio Gabriel? È una tradizione di famiglia di cui andar fieri» disse Lucie mentre il gruppo si incamminava verso i gradini dell’Istituto.

«Non vi ho cresciuti per fare di voi dei ladri di cavalli e dei mascalzoni» disse Will. «E ricordo perfettamente di avervi detto…»

«Grazie per aver permesso loro di prendere in prestito la carrozza per venire a prendermi» disse Cordelia. Aveva gli occhioni spalancati e un’aria del tutto innocente. James fu colto da uno stupore divertito: era una bugiarda curiosamente abile. Perlomeno i suoi genitori non si sarebbero chiesti come mai indossavano tutti la tenuta: James e Lucie erano usciti presto e Will aveva detto loro che se per anni aveva sperato che pattugliassero solo col buio, ora dovevano invece armarsi in qualunque momento e trattare il giorno alla stessa stregua della notte. Inoltre aveva consigliato a James di portare con sé Matthew, cosa che James aveva già programmato di fare comunque. «Volevo così tanto venire all’Istituto e vedere in che cosa sarei potuta essere d’aiuto.»

Will si addolcì subito. «Ma certo, sei sempre la benvenuta qui, Cordelia. Anche se, come puoi vedere, stiamo uscendo: Charles si è appellato all’autorità del Console e ha chiesto una riunione a Grosvenor Square per discutere l’attacco di ieri sera. È riservato solo ai membri di alto livello dell’Enclave, a quanto sembra.»

Matthew fece una smorfia. «Per l’Angelo, suona orribile. Spero non ci siano problemi se resto qui stanotte.»

Tessa sorrise. «Abbiamo già fatto preparare una delle camere degli ospiti per te.»

«Conosco Charles da quando è nato, quindi faccio fatica a prenderlo seriamente come figura autorevole» disse Will pensoso. «Credo che se dirà qualcosa che non mi piace chiederò che venga sculacciato.»

«Oh, sì, per favore» disse Matthew. «Gli farebbe solo un gran bene.»

«Will…» cominciò Tessa esasperata proprio mentre Bridget usciva dalla porta principale. Reggeva quella che sembrava un’enorme lancia medievale: l’impugnatura era consunta e la lunga punta di ferro era chiazzata di ruggine. Si arrampicò sul sedile del conducente e si sedette con espressione cupa, chiaramente in attesa di Will e Tessa.

«Spero vivamente che nasconderete la carrozza sotto un incantesimo» disse James. «La gente penserà che sono tornati i romani per riconquistare le isole britanniche.

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