La debuttante by Leonora Carrington

autore:Leonora Carrington [Carrington, Leonora]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788845980077
editore: Adelphi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Qualche giorno dopo:

«La stanza ne è piena. Tutti i mobili hanno gettato nuovi germogli; molte sedie hanno già le foglie, fragili foglioline d’un verde pallido. È grottesco vedere foglie tanto giovani crescere da mobili così vecchi e impolverati.

«È venuto Célestin. Non si è accorto di nulla, però mi ha toccato il viso con quelle sue mani lisce... troppo lisce... Ha detto: “Sarai bambina per sempre, Agathe. Guarda me. Sono tremendamente giovane, non ti pare?”. Poi si è interrotto e ha riso. Ha una risata acutissima.

«“Che fai, metti su spettacoli da sola?” ha chiesto.

«No, Eleanor... Indosso questi costumi solo per darmi una consistenza, un corpo... per non... indovina cosa stavo per dire!...

«“Agathe, da piccola giocavi mai a vola, piccione ?”.

«Célestin mi fece questa strana domanda mentre guardava lo specchio. Risposi che era un gioco che mi divertiva molto quand’ero bambina.

«Ora la stanza era piena di personaggi bizzarri vestiti da pecore. Ma, Eleanor, erano nudi... I loro abiti non erano altro che vello. Erano tutti uomini, truccati come puttane.

«“Gli agnelli di Dio” disse Célestin.

«Ci sedemmo a un tavolo rotondo e circa venti paia di mani spuntarono all’improvviso da quel pelame. Notai che avevano le unghie laccate, ma molto sporche. Le mani erano pallide, grigiastre.

«L’impressione durò un solo istante, perché non ebbi occhi che per le mani di Célestin. Ti giuro, Eleanor, che erano come liquide.... così lisce, e avevano un colore così strano, simile alla madreperla. Lui stesso se le guardava nascondendo un sorriso.

«“Vola, piccione!” esclamò, e tutte le mani si alzarono, muovendosi come ali. Anche le mie volteggiarono nell’aria.

«“Vola, pecora!” esclamò Célestin.

«Le mani tremarono sul tavolo, ma non se ne staccarono.

«“Vola, angelo!”.

«Nessuno aveva ancora sbagliato.

«A un tratto la voce di Célestin si levò in un grido acuto e terribile: “VOLA, CÉLESTIN!”.

«Eleanor, cara Eleanor, le sue mani...».

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