La libertà in pericolo by George Orwell

autore:George Orwell [Orwell, George]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Garzanti Classici
pubblicato: 2024-07-09T22:00:00+00:00

UN MONDO DA INCUBO

La guerra per il potere tra i partiti repubblicani spagnoli è una vicenda infelice e distante che, al presente, non desidero riesumare. Se la chiamo in causa è solo per dirvi di non credere a niente, o quasi, di ciò che riportano gli organi di governo circa gli affari interni. Qualunque sia la fonte, si tratta solo di propaganda di partito; ovvero, di menzogne. La verità sulla guerra è abbastanza semplice, nel suo complesso. La borghesia spagnola ha intravisto la possibilità di schiacciare il movimento operaio e, con il sostegno dei nazisti e delle forze reazionarie di tutto il mondo, l’ha colta. Dubito che un domani si possa accertare qualcosa di più.

Ricordo di aver detto una volta ad Arthur Koestler: «La storia si è fermata nel 1936» e che, a queste mie parole, lui ha annuito all’istante. Pensavamo entrambi al totalitarismo in generale ma, più in particolare, alla guerra civile spagnola. Da giovane mi ero già accorto di come nessun fatto venga mai riportato correttamente su un giornale, ma in Spagna, per la prima volta, ho letto articoli che non avevano alcuna relazione con i fatti, nemmeno quella implicita in una comune menzogna. Ho letto di grandi battaglie riportate in luoghi in cui non c’erano stati scontri e ho visto passare sotto il silenzio più assoluto località in cui avevano trovato la morte centinaia di uomini. Ho visto soldati denunciati per codardia e tradimento dopo essersi battuti con coraggio e altri acclamati come eroi di vittorie immaginarie senza aver mai sparato un colpo, e ho visto i giornali di Londra diffondere queste bugie e zelanti intellettuali fabbricare sovrastrutture emotive su eventi mai accaduti. Ho visto, di fatto, la storia scritta non nei termini di ciò che era accaduto ma di ciò che sarebbe dovuto accadere secondo le varie «linee del partito». Eppure, in un certo senso, per quanto orribile fosse, tutto questo era irrilevante. Riguardava questioni secondarie, vale a dire la lotta per il potere tra il Comintern e i partiti di sinistra spagnoli, e i tentativi da parte del governo russo di scongiurare la rivoluzione in Spagna. Ma il quadro generale della guerra che il governo spagnolo presentava al mondo non era menzognero. Le questioni principali erano quelle che metteva sul tavolo. Quanto ai fascisti e ai loro sostenitori, invece: come potevano avvicinarsi allo stesso modo alla verità? Come potevano indicare i loro veri obiettivi? La loro versione della guerra era pura fantasia e, date le circostanze, non avrebbe potuto essere altrimenti.

L’unica linea di propaganda aperta ai nazisti e ai fascisti era quella di rappresentarsi come patrioti cristiani impegnati a salvare la Spagna da una dittatura sovietica. Ciò implicava fingere che la vita, sotto il governo spagnolo, non fosse che un massacro costante (si vedano il «Catholic Herald» o il «Daily Mail», anche se questi erano roba da principianti, rispetto alla stampa fascista continentale), e comportava un’esagerazione fuori scala della portata dell’intervento russo. Lasciatemi trarre soltanto un esempio dall’enorme piramide di menzogne eretta dalla stampa cattolica e reazionaria di tutto il mondo: la presenza di un esercito russo in territorio spagnolo.

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