Mio marito by Dacia Maraini

autore:Dacia Maraini
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2012-03-14T00:00:00+00:00

DIARIO CONIUGALE

12 Febbraio

Ci siamo sposati. Il padre di Giulio ha scritto dalla Sicilia che ci maledice. E chi se ne frega! Tanto chi lavora sono io. E lui vive con me, in casa mia. Che ci può fare quel vecchio cretino? Giulio ha la pelle liscia che sembra porcellana.

18 Febbraio

Per non perdere lo stipendio del padre, Giulio continua a scrivergli che studia, che dà esami. Il padre risponde con lunghe lettere che lui butta nel cestino. L’importante è impadronirsi dell’assegno.

8 Marzo

Quasi un mese che siamo sposati. Giulio non sembra contento. È diventato nervoso, pigro. Non apre quasi piú bocca. Amore: poco.

10 Aprile

Un altro mese. In ufficio le cose vanno male: il lavoro aumenta, la paga resta la stessa. Ho scoperto che Giulio è abitudinario. Gli piace fare sempre le stesse cose. Facciamo una vita regolare, monotona. Lui studia, io lavoro. La sera ceniamo in cucina e poi ci mettiamo davanti alla televisione. Niente amici. Niente cinema. Niente passeggiate.

16 Maggio

Adesso che fa caldo, la sera andiamo a sederci sotto la galleria Umberto. A Giulio piace il gelato. Gli piace stare seduto in quello spazio recintato da alberelli nani e ascoltare la musica dell’ orchestrina. Io mi annoio da morire. Ma non dico niente, per amore suo.

3 Giugno

Giulio è triste. Non so che ha. Studia sempre. Finora non ha dato un esame. A suo padre ha scritto che l’anno prossimo si laurea.

20 Giugno

Se gli dico che è un marito freddo e scostante, non mi risponde. Se gli dico che ho voglia di fare l’amore, mi dice che dopo non riesce a studiare. Se gli dico che il gelato sotto la galleria è una cosa da vecchi, mi guarda con ferocia.

7 Luglio

Un altro mese. E Giulio non cambia. Dormiamo nello stesso letto, ma non ci tocchiamo mai. Gli ho detto che prima di sposarci era diverso, che gli piaceva fare l’amore. Mi ha risposto che l’amore è una cosa da animali. Ma prima di sposarci non la pensavi cosí, gli ho detto. Prima di sposarci era giusto cosí. L’amore è come la fioritura degli alberi. C’è un momento che gli alberi diventano belli, profumati e si riempiono di fiori. È il momento dell’amore. Poi basta. Per un altro anno, non ci si pensa piú. Ma noi non siamo mica alberi, gli ho detto. Lo siamo piú di quanto credi, mi ha risposto.

16 Luglio

Sembrava che dovesse dare gli esami. Aveva studiato tanto. E poi, all’ultimo momento non è andato. Ha la faccia ossuta e testarda. Ha gli occhi duri. Dice che mi ama. Ma non riesco a capire come. Studia, studia sempre.

30 Agosto

Fa un caldo che si crepa. Gli ho chiesto se vuole andare un po’ al mare quando avrò le ferie, fra otto giorni. Non mi ha neanche risposto. Ha cominciato a scrivere freneticamente su un quaderno. Quando torno dall’ufficio, mi spoglio e mi infilo dentro la vasca piena di acqua fredda. Giro per casa nuda per provocarlo. Ma non mi guarda nemmeno.

7 Settembre

Cominciate le ferie. Non ci muoviamo da Roma. Giulio dice che ha da studiare.

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