Morto Stecchito by Charlaine Harris 05

autore:Charlaine Harris 05
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788895724690
editore: Delos Book
pubblicato: 2009-05-14T16:00:00+00:00

Capitolo undicesimo

Quella sera, Bill venne al bar con una donna, e io supposi che quello fosse il suo modo di farmela pagare per aver baciato Sam la sera precedente, anche se forse stavo soltanto peccando di orgoglio. Quella possibile vendetta aveva la forma di una donna di Clarice che avevo già visto altre volte al bar, di tanto in tanto, una snella brunetta con capelli lunghi fino alle spalle, e Danielle non perse tempo a informarmi che si trattava di Selah Pumphrey, un’agente immobiliare che l’anno precedente era stata premiata per aver venduto immobili per un milione di dollari.

La odiai all’istante, in modo assoluto e appassionato. Di conseguenza, assunsi un sorriso smagliante quanto una lampadina da mille watt e in un attimo portai al loro tavolo la bottiglia di True Blood tiepido per Bill e un cocktail freddo per lei. Inoltre, mi trattenni dallo sputare nel cocktail, dicendomi che sarebbe stato indegno di me, ma sapevo che dipendeva anche dal fatto che non avevo abbastanza privacy.

Non solo il bar era affollato, ma per di più Charles mi stava tenendo attentamente d’occhio. Quella sera il pirata appariva in ottima forma, abbigliato con una camicia bianca dalle ampie maniche e pantaloni azzurro polvere, con una sciarpa di colore vivace usata come cintura per creare una macchia di colore. La benda sull’occhio era dello stesso colore dei pantaloni, e recava ricamata una stella d’oro. Nel complesso, lui era la cosa più esotica che si potesse trovare a Bon Temps.

Sam mi fece cenno di avvicinarmi al tavolino sistemato in un angolo, dove sedeva con la gamba lesa appoggiata su un’altra sedia.

– Stai bene, Sookie? – domandò, volgendo le spalle alla folla vicino al bancone, in modo che nessuno potesse anche solo leggere le sue labbra.

– Certo, Sam! – risposi, fissandolo con stupore. – Perché non dovrei?

In quel momento, lo odiai per avermi baciato, e odiai me stessa per aver risposto a quel bacio.

Lui levò gli occhi al cielo e sfoggiò un sorriso.

– Credo di aver risolto il tuo problema su dove alloggiare – disse, per distrarmi. – Te ne parlerò più tardi.

Mi affrettai ad andare a prendere un’altra ordinazione, perché quella sera eravamo veramente affollati: il clima più mite e l’attrazione costituita dal nuovo barista avevano cospirato per riempire Merlotte’s di ottimisti e di curiosi.

Sono stata io a lasciare Bill, ricordai con orgoglio a me stessa. Anche se mi aveva ingannata, lui non aveva avuto intenzione di rompere la relazione, una cosa che dovevo continuare a ripetermi, per evitare di odiare chiunque fra i presenti stesse assistendo alla mia umiliazione.

Naturalmente, nessuna di quelle persone era al corrente delle circostanze, motivo per cui erano liberi di pensare che Bill mi avesse scaricata per quella bruna. Il che non era affatto vero.

Irrigidii la schiena, accentuai il mio sorriso e continuai a servire bevande. Dopo i primi dieci minuti, cominciai a rilassarmi, e a rendermi conto che mi stavo comportando da sciocca: come milioni di altre coppie, Bill e io ci eravamo lasciati, e naturalmente lui aveva cominciato a uscire con un’altra.

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