Nel Regno delle Fate by Dora van Gelder

autore:Dora van Gelder
La lingua: ita
Format: epub, mobi
pubblicato: 2013-12-23T16:00:00+00:00

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FATE DEI GIARDINI

T ra le fate della terra che vivono in superficie, uno dei tipi più importanti è associato ai boschi e ai giardini e include gli spiriti degli alberi. Forse il modo migliore per trasmettere le speciali qualità di questi esseri fatati è descrivere gli appartenenti alle due divisioni naturali, quelli dei giardini e quelli delle foreste.

Esistono vari tipi di fate dei giardini, ma la più piccola di queste ha le proporzioni di una candela e un aspetto piuttosto femminile. Tali creature sono alte dai ventitré ai trenta centimetri, con il capo lungo circa cinque centimetri e un volto umano laddove si troverebbe la fiamma. Il corpo è di un vivace verde mela o giallo e il volto marrone chiaro; presentano mani e braccia proporzionate, e brevi accenni di gambe e piedi. Questa fata particolare sembra occuparsi di pianticelle che crescono nelle bordure, come la lobelia, l'alisso e altri gruppi di piantine. Tali esseri non rispondono molto a creature o a eventi al di fuori del loro mondo immediato; hanno inoltre reazioni piuttosto primitive, benché siano capaci di provare sia affetto che gelosia per le loro piante e l'una per l'altra. Sono avide di nuove sensazioni, perché è in quel modo che imparano. È possibile vederle a gruppi di tre o quattro che vagano in qualsiasi bel giardino piacevole.

Poi, tra tulipani e altri fiori del genere, si trovano esseri fatati alti una trentina di centimetri, d'aspetto molto più umano delle fate «candela», ma ancora piuttosto simili alle ombre umane, poiché hanno un contorno di lieve luce viola, senza la sostanza-forma. Alcuni di loro hanno volti allungati e delicati, piuttosto simili a quelli di un fauno. Non si potrebbero mai confondere con gli esseri umani, non soltanto a causa della minuscola statura, ma perché sono caricature davvero bizzarre e hanno un aspetto parecchio inconsistente. Le membra sono sufficientemente umane, ma compaiono frequenti imperfezioni di mani e piedi; hanno una varietà di dita dei piedi e delle mani, e queste ultime a volte sono più simili alle zampe di un gattino. Tali esseri sono circondati da una sorta di materia diafana che sembra fosforescente, in belle sfumature rosa e viola chiaro.

In questo particolare giardino che sto descrivendo c'erano belle aiuole di viole del pensiero, intorno alle quali fluttuavano esseri altrettanto graziosi e delicati, che ricordano le farfalle e hanno vita breve. Sono minuscole creature alte intorno ai cinque, dieci centimetri, con il volto molto simile alla stessa viola del pensiero. Il corpo somiglia parecchio a quello di una farfalla o libellula, è allungato e molto più stretto del volto; in totale saranno lunghe tra i dieci e i tredici centimetri, di cui due e mezzo di viso. Dal collo sporgono due strutture sottili simili ad ali, che hanno praticamente la stessa lunghezza del fisico e non servono a volare ma, per quanto si possa giudicare, sono puramente decorative. Il viso e il corpo sono color carne, con sfumature color malva, violetto e viola; le ali sono analogamente colorate, ma variegate e brillanti.

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