Parla dei Grandi Maestri by Rudolf Steiner

autore:Rudolf Steiner [Steiner, Rudolf]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Cerchio della Luna
pubblicato: 2019-09-25T12:00:00+00:00

MOSE’

Berlino 9 marzo 1911

Considerando le grandi individualità storiche che furono argomento delle precedenti conferenze — Zaratustra — Ermete — Buddha —, ci trovammo davanti ad apparizioni che suscitarono il nostro interesse perché, come uomini, sentiamo di partecipare colla vita della nostra anima alla totalità dell’evoluzione umana, e perché i tempi nostri risultano comprensibili soltanto se volgiamo lo sguardo alle grandi figure del passato che cooperarono a edificare quel che penetra nel presente. Per Mosè, della cui personalità ci occuperemo oggi, la cosa è diversa. Una gran parte di ciò che si connette al suo nome vive ancora immutata negli elementi costitutivi, nel contenuto spirituale delle nostre anime. Sentiamo, per così dire, ancor sempre agire nelle nostre stesse membra gli impulsi irradiati da lui, e sentiamo come egli tuttora viva nei nostri pensieri e sentimenti, sicché, chiarirci la sua figura, significa in certo qual modo chiarirci una parte della nostra stessa anima. Per queste ragioni, la tradizione che si collega a Mosè ci è presente in tutt’altro modo, sta molto più immediata davanti al nostro sguardo, che non quella che si collega agli altri Grandi' prima considerati. Ciò da un lato agevola lo studio, e infatti ognuno conosce dalla Bibbia quella poderosa figura che domina attraverso i tempi. E va detto inoltre che, seppure le scrupolose indagini, le severe ricerche scientifiche degli ultimi anni e decenni, abbiano portato alla superficie talune cose atte a gettar qualche nuova luce anche sulla figura di Mosè, quale c’era nota dalla Bibbia, tuttavia, se osserviamo attentamente, dovremo concludere che quegli studi ben poco hanno mutato all’immagine complessiva che di lui ci eravamo fatta.

Parlando di Mosè, parliamo dunque d’una personalità largamente nota. E questo, in certo senso, facilita il compito, ma il carattere e la forma della tradizione biblica, nei punti che trattano di lui, ce lo rende d’altro lato difficile. E lo dimostra il destino stesso che ebbero le indagini bibliche nel 19° secolo. Mi sia lecito rilevare ancora una volta che nessun ramo del sapere umano, non eccettuate le stesse scienze sperimentali, è così meritevole di apprezzamento, di sacro rispetto, come l’indagine biblica del 19° secolo. Il competente in materia sa che nulla può venir paragonato alla cura, all’acutezza e all’abnegazione scientifica che furono applicate ad es. per distinguere le varie parti della Bibbia secondo il loro stile e la probabile origine. Pur tuttavia, in questa esegesi biblica del 19° secolo, può vedersi alcunché di tragico. Quanto maggiori furono i suoi risultati, tanto più, se così posso esprimermi, essa ci ha tolto di mano la Bibbia; perché, e può convincersene chiunque legga pur sol tanto i più comuni libri di esegesi biblica, col voler mostrare che le varie parti non derivarono tutte da una stessa corrente di tradizione, ma solo in corso di tempo furono riunite in un complesso che la scienza deve di nuovo scomporre per poter intendere, questa esegesi ha frantumato la Bibbia e specie P Antico Testamento. 11 risultato di tale indagine può in certo senso chiamarsi tragico, parchè è un

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