Revealed by Cast P. C. & Cast Kristin

autore:Cast, P. C. & Cast, Kristin [Cast, P. C. & Cast, Kristin]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Ro
Amazon: B00IOO3EQ6
editore: Nord
pubblicato: 2014-04-09T22:00:00+00:00

11

AUROX

Aurox si domandava se ci fossero dei funerali più sereni. Sarebbe stato meno triste se lui avesse avuto qualche decennio di esperienza di vita? Se avesse avuto degli amici con cui parlare dopo?

Si allontanò dal gruppo, senza una meta precisa. Nessuno gli rivolse la parola. Nessuno lo notò. Ma lui notava tutto e tutti.

Shaunee rimase accanto alla pira ardente piangendo piano, anche se il calore delle fiamme le asciugava le lacrime quasi all’istante. Thanatos le stava più vicino che poteva. Anche l’immortale alato era rimasto, simile a una statua, lo sguardo che controllava la zona intorno al rogo, quasi si aspettasse che dalle ceneri della novizia comparisse un nemico.

Aurox si mosse rapido e silenzioso, tenendosi fuori portata visiva di Kalona. Non sapeva cosa pensare di lui: era un amico, un nemico, o semplicemente un dio il cui scopo era osservarli e ridere di loro?

Continuò a muoversi nell’ombra. Rephaim stava consolando Stevie Rae. Aurox invidiava quell’intimità, in particolare il modo in cui Stevie Rae era in grado di accettare completamente Rephaim, senza nessun giudizio né esitazioni.

E notò anche Dallas. Il giovane vampiro rosso pareva disperato, pieno di rabbia e d’invidia. Ad Aurox non piaceva il modo in cui fissava Stevie Rae e mormorava tra sé. Forse avrebbe dovuto parlarne a Thanatos, anche se la Somma Sacerdotessa, come peraltro il resto della Casa della Notte, sembrava ben consapevole della propensione alla violenza del ragazzo.

Afrodite gli passò davanti svolazzando e lui la vide chiamare Shaylin. Sembrava più che giusto che le due Profetesse si riunissero, soprattutto in un momento impegnativo e stancante come quello.

Avrebbe continuato ad allontanarsi, a svanire nella notte in attesa che i novizi rossi di Stevie Rae fossero sistemati per le ore del giorno nel loro nuovo rifugio nel seminterrato. A quel punto sarebbe ricomparso per montare di guardia. Per proteggere. Per rimanere silenzioso e vigile: non desiderava altro che servire quella Casa della Notte e, attraverso essa, la Dea Nyx.

Ma, come sempre, Zoey attirò il suo sguardo. Aurox si fermò nel buio e si concesse un istante per osservarla. Stark la teneva per mano mentre lei annuiva a Damien e Dario. Ma Aurox si era accorto che la ragazza continuava a guardare in direzione di Shaunee ed era sicuro che la maggior parte della sua attenzione fosse sull’amica che piangeva accanto alla pira. Probabilmente Zoey resterà qui finché Shaunee non sarà pronta all’ultimo saluto, rifletté Aurox. Per un attimo pensò di fare lo stesso, di aspettare con Zoey. Magari c’era qualcosa che avrebbe potuto fare o dire per rendersi utile.

No. Con Zoey ci sarebbe stato Stark, e Stark sopportava la sua presenza solo se non c’era lei nelle vicinanze.

E tuttavia Aurox provava simpatia anche per Stark, anzi il Guerriero gli piaceva. C’era addirittura stato un momento, quel giorno, mentre aiutava Stark e Dario a preparare lo scantinato per i novizi rossi, in cui avevano lavorato bene insieme, in modo amichevole. Aurox si era quasi sentito parte del gruppo. Poi Stark e Dario l’avevano mandato a fare una commissione e Thanatos l’aveva chiamato, chiedendogli di cercare Zoey perché era in ritardo a una riunione.

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