Segreti Pericolosi by Lora Leigh

autore:Lora Leigh
La lingua: it
Format: mobi, epub
Tags: Tempting Seals vol. 02
ISBN: 9788852026539
editore: Mondadori
pubblicato: 2012-06-01T22:00:00+00:00

15

C’era qualcosa di molto naturale nello svegliarsi con Kell, si disse Emily la mattina dopo. Lui l’avvolgeva tutta come una coperta, con le braccia forti che la stringevano e il suo possente torace che le riparava e scaldava la schiena.

Le coperte erano per terra, spinte via dal letto nel cuore della notte quando lei era salita ancora su di lui, accogliendolo di nuovo, gemendo e gridando in estatico piacere mentre si amavano fino al più completo appagamento.

Già, si disse sorridendo mentre guardava ancora assonnata la parete di fronte. Il più completo appagamento. Non una o due volte, ma un’incredibile sequenza di amplessi che generavano esplosioni di puro piacere, una dopo l’altra e tanto ravvicinate da fondersi in un continuo orgasmo. Fino a quando era crollata, così esausta da non avere più nemmeno la forza di gridare.

Ma la cosa che l’aveva davvero colpita era stato il comportamento di Kell dopo la prima volta. Si era alzato, aveva riempito la vasca da bagno, poi l’aveva presa tra le braccia e vi si erano immersi insieme, restando lì senza far nulla. Solo baciandosi e carezzandosi, ma con una tenerezza commovente, crogiolandosi nel calore del loro abbraccio e in un senso di appartenenza che lei non aveva voluto approfondire.

— Buongiorno — salutò Kell, sorprendendola perché credeva che dormisse.

Emily si voltò e incontrò due occhi verdi, sexy e allegri. Ma poi, un lampo di rammarico li attraversò.

— Sono due ore che ti guardo dormire — riprese lui, lanciando un’occhiata alla sveglia sul comodino. — Devo incontrare gli altri membri del team. Arrivano tra circa mezz’ora e quindi devo alzarmi. Ci sarà anche tuo padre — le annunciò, storcendo le labbra, pensandoci sopra un attimo come se fosse incerto sul da farsi per poi scuotere la testa e lasciarla. — Avanti, volpacchiotta, in piedi. Purtroppo non posso fare tardi.

— Che cosa facevi mentre dormivo? — gli chiese, concedendosi giusto un istante per guardarlo, per ammirare l’atletica e muscolosa perfezione del suo corpo. Si era alzato e lei avrebbe rimirato quello spettacolo per sempre. Puntò gli occhi sulle natiche sode mentre lui s’infilava i jeans e si leccò le labbra quando lo vide voltarsi e tirarsi su la zip.

— Ti abbracciavo — le disse. E l’occhiata che le lanciò era apertamente possessiva. — E ti vedevo sognare.

E non pareva minimamente imbarazzato né da quelle parole, né da quel gesto. Che cosa diceva di solito Kira? Che agli uomini non piacevano le coccole? Che una volta sfogata la voglia, ciao e arrivederci alla prossima?

Il cinismo nel tono della sua amica quando parlava così le stringeva sempre il cuore in una morsa. Perché in astratto, lei voleva anche la tenerezza che le aveva dato Kell, ma solo adesso che l’aveva ricevuta capiva quant’era importante in realtà.

Il modo in cui la teneva tra le braccia mentre la portava nella vasca da bagno. Il fatto che l’avesse guardata dormire cingendola con il corpo. — Adoro quando mi abbracci — gli sussurrò. — Adoro svegliarmi così.

Un fugace sorriso gli piegò le labbra, illuminandogli gli occhi.

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