Sono Marìca disabile spericolata by Marìca Catalano

autore:Marìca Catalano [Catalano, Marìca]
La lingua: ita
Format: epub
editore: La meridiana
pubblicato: 2023-10-25T23:00:00+00:00

DANZA ACROBATICA

Una mattina di settembre del 2018 venne a prendermi Alessandro, il mio amico dell’associazione “LeZzanZare”, e mi disse: “Tu non immagini cosa ti aspetta alla Fiera del Levante, non hai idea di cosa dovrai fare…”. Lo guardai e gli chiesi ironicamente se mi dovevo preoccupare. Lui fece un’espressione buffa e mi rispose: “Può darsi!”.

All’ingresso del padiglione della Fiera avemmo qualche problema per entrare in quanto il nostro nome non era inserito nell’elenco delle persone autorizzate. Poi finalmente, dopo qualche telefonata, ci fecero entrare nel padiglione dedicato alla danza. In una delle sale c’era un gruppo di giovani danzatori che si esibivano sospesi nell’aria; ognuno di loro coinvolgeva nella danza una persona diversamente abile. Alcuni danzatori avevano un’imbracatura che consentiva loro di volteggiare in aria, a quattro metri dal pavimento, le persone disabili danzavano a terra muovendosi con le carrozzine.

Alessandro mi presentò Elisa Barrucchieri, l’insegnante di danza acrobatica del gruppo ResExtensa Dance Company. Molti mesi prima Alessandro, Elisa e il nostro amico Marco, che è consigliere comunale e fondatore della cooperativa “Zerobarriere” e si batte per affermare i diritti delle persone disabili vivendo il problema della sclerosi multipla, una sera si erano incontrati in un locale e, chiacchierando, avevano avuto l’idea di pubblicizzare l’associazione socio-educativa “LeZzanZare” tramite la danza aerea della compagnia di danza ResExtensa. Successivamente hanno pensato di coinvolgere anche le persone diversamente abili nella danza acrobatica, creando un evento unico e originale che non si era mai verificato prima. A nessuno infatti era mai venuto in mente di far fare questa esperienza a persone con varie difficoltà.

Quando tre matti come Alessandro, Elisa e Marco si incontrano e si scambiano idee, può succedere di tutto, anche cose che si pensano impossibili da realizzare.

Quando mi venne proposto di danzare volando, io accettai subito con entusiasmo. Mi fecero indossare una imbracatura legata a delle corde molto lunghe, allacciarono tutte le cinghie di sicurezza e così mi ritrovai sospesa in alto. Cominciai a volteggiare nell’aria provando un senso di libertà, di leggerezza e anche di gioia perché potevo muovermi senza gli impedimenti che ho stando con i piedi per terra.

Del resto stare con la testa tra le nuvole mi è sempre piaciuto, ecco perché facendo danza aerea mi sento perfettamente a mio agio…

In quel momento pensai che se mio padre si fosse trovato lì con me in quella situazione insolita, sarebbe stato molto entusiasta di fare una simile esperienza spericolata e avrebbe volato insieme a me danzando nell’aria.

Anche le mie compagne disabili che partecipavano al corso di danza aerea vennero imbracate e sperimentarono la bellissima emozione del volo: con la danza avevamo superato i limiti della disabilità!

Mentre io fluttuavo in alto e mi cimentavo in capriole acrobatiche suscitando stupore fra la gente che assisteva ai nostri allenamenti, il mio amico Alessandro, superata la sorpresa dei primi istanti della mia inaspettata e brillante impresa sportiva, esclamava scherzosamente che secondo lui io ero una finta disabile, e tutti ridevano per questa sua frase molto spiritosa.

È stato emozionante, nel gruppo formato da danzatori professionisti e noi persone diversamente abili si è creata subito una grande intesa.

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