West Shannon - 2017 - La scelta di Logan by West Shannon

autore:West Shannon [West Shannon]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Painted Hearts Publishing
pubblicato: 2017-04-11T22:00:00+00:00

Capitolo 5

Ian e Marco discussero la questione con il consiglio, che accettò con riluttanza. Erano preoccupati che tutti i loro leader potessero essere catturati in una volta sola, ma alla fine dovettero rassegnarsi alla loro determinazione.

Due giorni dopo partirono, al mattino presto. Andarono in auto fino a un punto sicuro il più vicino possibile al complesso isolato, e fecero il resto del percorso a piedi; erano sicuri che la strada privata che portava a quel terreno di due acri sarebbe stata sorvegliata. Ian trasportò Logan per una parte del tragitto, perché non era in grado di tenere il passo con la velocità soprannaturale dei lupi. Il complesso, circondato da una recinzione, era in cima a una collina con un pianoro vicino al confine della Nantahala National Forest, la stessa foresta che dall'altro lato confinava con il loro territorio. A un'estremità del complesso c’era il magazzino, un edificio di metallo lungo circa trenta metri e largo una dozzina. All'altra estremità, in un semicerchio approssimativo, c'era un lungo edificio a un solo piano che conteneva i dormitori, le celle, l'infermeria, le stanze per gli interrogatori e gli uffici. Altri piccoli edifici servivano da magazzino. Davanti a un pesante cancello d'acciaio, si trovava il casotto di guardia, illuminato dallo sfarfallio di una televisione.

Quando ben dopo il tramonto arrivarono sul versante che sovrastava il complesso tennero una riunione frettolosa e poi si separarono in due gruppi. Marco e Casey si occuparono del perimetro, in cerca di eventuali guardie o di Cacciatori vaganti. Ian si allontanò e con un cenno del capo fece segno a Logan di seguirlo lungo il terreno accidentato della foresta.

Raccolsero i loro attrezzi e si incamminarono verso la recinzione, entrando in fretta grazie alle tronchesi che avevano portato. In silenzio e senza una parola si tennero nell’ombra e si fusero con l'oscurità. Ian era nervoso; era tutto fin troppo tranquillo. Cercò di scrollarsi la sensazione di dosso attribuendola alla sua immaginazione: sapeva che, in una situazione tesa, la paranoia poteva avere il sopravvento su di lui, soprattutto di notte e quando doveva preoccuparsi della sicurezza di un altro uomo. La paura avrebbe potuto montare fino a fargli vedere e sentire delle cose che erano solo nella sua mente.

Fissò nel buio, ma non c'era niente da vedere. Era circondato da un sacco di odori umani, tuttavia nessuno era vicino o recente. Al pensiero del neutralizzatore di odori gli corse un brivido lungo la schiena, ma se lo scrollò di dosso. Non avrebbero avuto nessun motivo per usarlo nella loro base. Era solo nervoso. Ecco che cos'era.

Arrivarono a una grande porta d'acciaio e scassinarono la serratura senza attirare l'attenzione. Marco e Casey erano fermi vicino al casotto di guardia e stavano sorvegliando ogni movimento che le guardie avrebbero potuto fare nella loro direzione. Avevano stabilito dei segnali sui loro cellulari ed erano pronti a farli vibrare se avessero visto o sentito qualcosa fuori dalla norma.

Muovendosi in silenzio e usando le mani al posto della voce, Logan gli fece segno di seguirlo all'interno dell'edificio.

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