A discovery of witches by Deborah Harkness

autore:Deborah Harkness
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858505298
editore: Piemme
pubblicato: 2020-01-15T13:00:00+00:00

23

Prima di incontrare Matthew la mia vita mi sembrava talmente piena da non poter accogliere nient’altro, figuriamoci un vampiro di millecinquecento anni. Ma lui si era insinuato a tradimento in spazi vuoti e inesplorati dentro di me.

Ora che se n’era andato, ero acutamente consapevole della sua assenza. Mentre me ne stavo seduta sul tetto del torrione, le lacrime attenuarono la mia determinazione a lottare per lui. Nel giro di poco tempo c’era acqua dappertutto. Ero seduta in una pozzanghera, e il livello continuava a salire.

Ma non stava piovendo, malgrado il cielo plumbeo. L’acqua proveniva da me.

Le mie lacrime sgorgavano normalmente, poi crescevano a dismisura fino a raggiungere le dimensioni di tante palle di neve che si infrangevano sul torrione. L’acqua scrosciava giù anche dai capelli, per poi scendere lungo il viso e lungo il corpo. Quando aprii la bocca per respirare, ne uscì un getto d’acqua che sapeva di mare.

Marthe e Ysabeau mi guardavano. Marthe sembrava molto preoccupata; Ysabeau stava dicendo qualcosa, ma non riuscivo a sentirla sopra il fragore dell’acqua.

Mi alzai in piedi, sperando che il diluvio cessasse, ma non fu così. Cercai di dire alle due vampire di lasciare che l’acqua mi portasse via insieme al mio dolore e al ricordo di Matthew, ma il risultato fu un altro getto di oceano. Allungai le mani, immaginando che l’acqua defluisse più facilmente, ma dalle mie dita ne cadde ancora di più. Quel gesto mi ricordò quello di mia madre nella fotografia, e il diluvio aumentò.

Persi il controllo. L’inaspettata visita di Domenico mi aveva spaventato più di quanto non volessi ammettere. Matthew se ne era andato. E io avevo giurato di lottare per lui contro nemici che non conoscevo e non capivo. Ormai era chiaro che il passato di Matthew non era fatto solo di camini accesi, vino e libri. Né si era svolto unicamente nei confini di una famiglia unita. Domenico aveva alluso a qualcosa di più misterioso, pieno di ostilità, pericolo e morte.

Alla fine fui sopraffatta dalla stanchezza e l’acqua mi trascinò sotto. L’abbandono portò con sé uno strano senso di euforia. Ero in bilico fra la morte e qualcosa di primordiale che aveva in sé la promessa di un potere enorme e incomprensibile. Se mi fossi arresa, Diana Bishop non sarebbe più esistita: mi sarei trasformata in acqua e sarei corsa via, libera dal peso del mio corpo e del mio dolore.

«Mi dispiace, Matthew» dissi in un gorgoglio mentre l’acqua mi sommergeva.

Ysabeau fece un passo verso di me e io sentii uno schianto risuonarmi in testa. L’avvertimento che le lanciai si perse nel fragore di un’onda che si infrange sulla spiaggia. I venti si alzarono sotto i miei piedi, trasformando l’acqua in un uragano. Alzai le braccia al cielo, mentre l’acqua e il vento mi circondavano in una specie di vortice.

Marthe afferrò il braccio di Ysabeau e le disse qualcosa. La madre di Matthew cercò di liberarsi dalla stretta mentre le sue labbra pronunciavano un «No», ma Marthe non mollò la presa e continuò a fissarla. Dopo alcuni istanti, Ysabeau smise di divincolarsi, si voltò verso di me e iniziò a cantare.

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