Alex e l'Ironic Gentleman by Adrianne Kress

autore:Adrianne Kress
Format: mobi, epub
editore: MyBookLibrary
pubblicato: 2009-11-02T02:27:48+00:00

VENTIQUATTRESIMO CAPITOLO

In cui Alex fa la conoscenza di Refrigerator 6000.

lex attraversò la sala e si trovò in cucina. Restò sconvolta nel vedere quanto fosse grande. Voglio dire: era proprio grande, grandissima! Tutto l'arredamento era di acciaio inossidabile: non solo gli elettrodomestici, ma anche le pareti, il pavimento, il soffitto, gli armadietti e perfino i libri di ricette. Per poco Alex non andò a sbattere contro il bordo del piano di lavoro, che era indistinguibile dal muro. In quella stanza, si rese conto, non c'era neanche una briciola di cibo.

Come diavolo avrebbe fatto a preparare il tè e i pasticcini, dal momento che non aveva a disposizione gli ingredienti? E, a parte quello, il fatto che lei non avesse mai preparato un pasticcino in tutta la sua vita era di per sé un problema. Infatti, Alex non aveva ancora imparato a cucinare; inoltre, detestava la pasticceria da tè. E allora perché mai, ammesso che avesse saputo cucinare, avrebbe dovuto imparare a preparare i pasticcini, visto che neanche le piacevano?

Alex pensò che il miglior posto in cui guardare fosse la credenza. Ma questo si rivelò problematico, perché la credenza era decisamente difficile da localizzare. Riuscì però ad aprire un freezer e un forno.

– Posso aiutarti? – chiese un muro.

– Be', non saprei, – rispose Alex, alzando gli occhi. Sapeva bene che a rivolgerle quella domanda non poteva essere stato un muro, e che in realtà a farlo doveva essere stata una persona, sebbene lei non riuscisse a vederla. Ma, quando scrutò il punto da cui era venuta la voce, si trovò a fissare proprio un muro.

– Be', quale sarebbe il problema? – chiese quello servizievole.

– Ehm…

– Non aver paura, – la incoraggiò il muro. – Chiedimi qualunque cosa.

– Tu sei un muro? – domandò Alex scrutando il muro dall'alto in basso.

– Oh, per l'amor del cielo, no! Ora capisco perché sei perplessa. Ma sarebbe stupido, non trovi? Un muro che parla! – Scoppiò a ridere allegro. Quando ebbe finito aggiunse: – Io sono un frigorifero.

– Ah, sì? – chiese Alex stupefatta.

– Sì. Sono Refrigerator 6000. «L'amico servizievole in cucina». Sono programmato per preparare oltre ottomila ricette, so dire se il latte è andato a male e posso innaffiare le piante quando non ci siete, a condizione che siano collocate entro un raggio di sei metri –. Un improvviso getto d'acqua passò sopra la testa di Alex e atterrò in una piccola pozzanghera dall'altra parte della stanza.

– Bella storia!

– Proprio così. Puoi programmarmi per creare cinque ambienti termici diversi, da «rinfrescante» a «superfluo». So anche parlare venti lingue ed eseguo calcoli fino al numero 13459 820 647189 203 926 970,24 incluso.

– Puoi aiutarmi a preparare tè e pasticcini?

– Non solo posso, ma sarei anche ben lieto di farlo! – Detto questo, lo sportello si aprì di colpo. Come tutto il resto, anche il frigorifero era immenso, per questo era così facile scambiarlo per un muro. Tanto immenso che Alex poteva entrarci senza problemi. Il frigorifero la guidò agevolmente al proprio interno illuminando gli

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