Andare per l'Italia bizantina by Giorgio Ravegnani

autore:Giorgio Ravegnani [Ravegnani, Giorgio ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Storia, Ritrovare l'Italia
editore: Società editrice il Mulino, Spa
pubblicato: 2016-05-15T00:00:00+00:00

7. Cattedra del vescovo Massimiano (Ravenna, Museo arcivescovile).

La basilica di Sant’Apollinare in Classe fu iniziata per volere del vescovo Ursicino (532-536) in onore di Sant’Apollinare, arrivato secondo la tradizione a Ravenna nel I secolo, e venne consacrata nel 548 dal vescovo Massimiano. I mosaici dell’interno, compiuti verso la metà del VI secolo, sono di impronta bizantina con influssi dell’arte ravennate: tra questi spiccano, per attinenza al costume orientale, quelli degli arcangeli Michele e Gabriele vestiti come sovrani di Costantinopoli con il manto purpureo, la fibbia sulla spalla destra, i calzari rossi e il riquadro sul manto, abiti simili a quelli indossati da Giustiniano a San Vitale. Nella parete sinistra dell’abside spicca il mosaico più tardo che mostra l’imperatore Costantino IV (668-685) con i fratelli Eraclio e Tiberio, eseguito fra il 671 e il 677. Il mosaico ricorda la consegna all’arcivescovo Reparato (verso il 675) del rescritto contenente i privilegi per la chiesa ravennate, indicati con la parola PRIVILEGIA nel rotolo che il sovrano regge in mano. La composizione inizia da sinistra con la figura identificata con il futuro imperatore Giustiniano II, figlio di Costantino IV, cui fanno seguito i fratelli minori di Costantino IV associati al trono. Viene quindi il sovrano accompagnato da due arcivescovi, il primo con il capo nimbato (sant’Apollinare o Mauro, il predecessore di Reparato) seguito probabilmente da Reparato che, con le mani coperte, riceve il rotolo. La scena termina quindi con tre diaconi. Il mosaico è di qualità di gran lunga inferiore a quelli di San Vitale ed è inoltre stato oggetto di maldestri rimaneggiamenti.

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