Assertivamente by Giusy La Piana

autore:Giusy La Piana [Piana, Giusy La]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Ultra
pubblicato: 2023-10-30T23:00:00+00:00

Quando un solo no non basta

Prima o poi capita a tutti di divenire oggetto di attenzione da parte di qualcuno ostinato a ottenere qualcosa da noi: da favori e aiuti di ogni genere a reiterate richieste di denaro od oggetti in prestito, passando per adesioni a campagne, lavoro non retribuito, straordinari a oltranza, consenso per attivazione o acquisto di servizi di cui non sentiamo alcuna necessità o che non rientrano tra le nostre priorità. In queste circostanze un semplice «no, grazie» può non bastare. Siamo infatti di fronte a interlocutori allenati, per esigenze lavorative o per propensione personale, a insistere, attraverso reiterate richieste, allo scopo di ottenere da noi ciò che vogliono. Per arginare l’insistenza di questo tipo di persone è certamente utile ricorre alla strategia di comunicazione suggerita dallo psicologo Manuel John Smith15 e nota come broken record (disco rotto).

La tecnica del disco rotto trae il suo nome dall’utilizzo dal fonografo, strumento risalente alla prima metà del Novecento, che prevedeva l’utilizzo di dischi il cui suono veniva tratto da una puntina che percorreva un solco a spirale dall’esterno all’interno del disco. A un certo punto, però, poteva capitare che a causa del deterioramento la puntina non scorresse più perfettamente sul solco incantandosi sempre sullo stesso punto della canzone. Da qui deriva anche il modo di dire “sembri un disco rotto”.

Nell’ambito delle strategie di comunicazione interpersonale, ricorrere alla tecnica a del disco rotto è di grande aiuto per riuscire a dire no senza dilungarsi in spiegazioni e giustificazioni e senza ritrovarsi a ribollire di fastidio e irritazione. Serve però una premessa: ricorrere a questa tecnica significa mettere da parte l’idea che per educazione sia sempre necessario rispondere a tutte le domande che gli altri ci rivolgono o fornire giustificazioni o dettagliate spiegazioni in merito. Chiarito ciò, si può procedere con l’attuazione della tecnica del disco rotto.

Il primo passo è certamente quello di predisporsi mentalmente per non dare spazio a discussioni e argomentazioni che potrebbero far cedere rovinosamente le salde maglie del nostro no.

Il secondo passo sta nell’esprimere ciò che vogliamo in una frase chiara e concisa e ripeterla ogni volta che l’interlocutore proverà a farci cambiare idea o a crearsi un varco argomentativo per farci abbassare la guardia. Tale frase va pronunciata con tono di voce fermo ma cordiale, e il nostro comportamento non verbale (come ad esempio l’espressione del nostro volto e la nostra postura) deve risultare coerente con il messaggio verbale che stiamo esprimendo: ossia che nel nostro disco non può esserci spazio per accogliere reiterate richieste, fornire spiegazioni non dovute o accettare discussioni in merito.

Il terzo passo sta proprio nell’essere tenaci per non lasciarsi impietosire, distrarre o fomentare dall’insistenza del nostro interlocutore.

Questa tecnica funziona più agevolmente se la sfoderiamo con estranei o con persone con le quali non intendiamo approfondire o stringere legami.

Utilizzarla ci aiuta a non finire invischiati in discussioni avvilenti o tediose o in situazioni che potrebbero rivelarsi a nostro danno.

Ecco un esempio di come, attraverso la tecnica del disco rotto, sia possibile saper dire

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