«Sta scherzando, Mr. Feynman!» by Richard P. Feynman

autore:Richard P. Feynman [Feynman, Richard P.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biografia
ISBN: 9788808066275
editore: Zanichelli
pubblicato: 2007-05-14T16:00:00+00:00

Voglio il mio dollaro!

Ai tempi di Cornell tornavo spesso a casa dai miei, a Far Rockaway. Durante una di quel­le visite, suonò il telefonò: chiamavano dalla California. Al­l'epoca le interurbane erano rare, usate soltanto in casi gra­vissimi. Tanto più per chiamare da un posto lontano e am­maliante come la California.

Prendo il ricevitore e sento: «Parlo col professar Feyn­man dell'Università di Cornell?»

«Sono io.»

«Sono il Tal dei Tali della società aeronautica XY.» Una delle fabbriche di aerei più importanti del paese, ora non ricordo quale. La voce prosegue: «Abbiamo un programma di ricerca per aerei a propulsione nucleare, con un bilancio annuo di tot milioni di dollari …». Cifre astronomiche.

«Mi scusi ma non capisco perché mi dice tutto questo.»

«Mi lasci parlare, per favore, lasci che le spieghi tutto a modo mio». Elenca le persone che avrebbero collaborato alla ricerca, tanti tecnici di un certo livello, tanti laureati in que­sto e quest'altro …

«Mi scusi, ma lei sta parlando con la persona sbagliata», lo interrompo.

«Parlo con Richard Feynman, Richard P. Feynman?»

«Si, ma…»

«Per favore, mi lasci finire di esporle tutta la faccenda e poi ne discuteremo». Mi metto a sedere, chiudo gli occhi, e ascolto tutti i det­tagli di quell'ambiziosa ricerca. «…Le ho spiegato il nostro progetto perché vogliamo sa­pere se sarebbe disposto a dirigerlo.»

«Ma è certo di parlare con la persona giusta?»chiedo ancora una volta. «Sono un professore di fisica teorica, non un ingegnere aeronautico, né un esperto balistico o chissà che altro.»

«Siamo certi che lei sia la persona giusta.»«Dove ha trovato il mio nome? Perché ha chiamato pro­prio me?»«Il suo nome risulta sul brevetto di un aereo a reattori nucleari, signor Feynman.»

Ringrazio il mio interlocutore: «Mi dispiace, ma vorrei continuare a insegnare a Cornell», e lo liquido. Ma devo rac­contarvi come mai quel brevetto era a mio nome.

Durante la guerra, a Los Alamos c'era un giovane molto simpatico, un certo capitano Smith, responsabile dell'ufficio brevetti per conto del governo: mandava a tutti circolari del tipo: «L'ufficio brevetti intende depositare ogni vostra in­venzione per conto del governo degli Stati Uniti. Non cre­diate che tutti siano già al corrente delle applicazioni dell'e­nergia nucleare che potreste prendere in considerazione. Ve­nite a trovarmi in ufficio ed esponetemi le vostre idee».

Un giorno incontrai Smith a colazione, e mentre torna­vamo verso i laboratori accennai all'ultima circolare, e al fat­to che mi sembrava un po' stramba l'ipotesi di andare a rac­contargli tutte le nostre idee.

Intanto eravamo arrivati nel suo ufficio. Cercai di con­vincerlo: «Ci sono tantissime applicazioni dell'energia nu­cleare, ci vorrebbe un'intera giornata per elencarle!»

«Per esempio?»

«Niente di più facile! Un reattore nucleare … sott'acqua, l'acqua entra da una parte… esce dall'altra e spinge… abbia­mo un sommergibile. Oppure un reattore nucleare … l'aria risucchiata davanti… riscaldata dalla reazione nucleare… esce da dietro …. ed è un aereo. Oppure, un reattore nuclea­re … idrogeno… diventa un razzo. Oppure, un reattore nu­cleare … invece di usare uranio semplice si usa uranio arric­chito con ossido di berillio ad alta temperatura per renderlo più potente, e diventa una centrale energetica. Ci sono mi­lioni di possibili applicazioni!» conclusi, e me ne andai.

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