Bloodmarked by Tracy Deonn

autore:Tracy Deonn [Deonn, Tracy]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fazi Editore
pubblicato: 2023-03-23T19:13:25+00:00

PARTE TERZA

* * *

CONTROLLO

30

Riesco a malapena a parlare. Il mio cervello fatica a mettere insieme una semplice frase in risposta a ciò che hanno appena fatto.

Ho una sola parola in bocca: tradimento. E, inspiegabilmente, questo tradimento sembra peggiore di quello di Jonas. Lui non lo conoscevo, ma conosco i miei amici. Pensavo che fossimo nella stessa squadra, eppure all’improvviso eccoci qui, uno contro tre. È un po’ come trovarsi davanti allo specchio di casa propria sicuri di sapere ciò che si vedrà, per poi scoprire che mostra un’immagine incrinata, deforme e sbagliata.

«Devo scappare?». Lo dico a denti stretti. «Io?».

«Sì», risponde Sel. «Tu».

«Devo? Nel senso che non ho altra scelta?». La mia vista si è offuscata ai bordi per le lacrime e l’umiliazione. «Ti aspetti che io me ne stia buona mentre tu vai a cercare Nick?».

Sel arriccia le labbra. «Continui a parlarne come se fosse un gioco e noi ti avessimo detto che non puoi partecipare».

Stringo i pugni lungo i fianchi, sentendo un urlo sul punto di esplodere. «Perché, non è di questo che si tratta? Non è questo che state facendo?».

«No, Bree, no». William allarga le braccia. «Ascoltami. Abbiamo esaminato ogni scenario. Come facciamo a cercare Nick tenendo nascosta la tua identità? Come facciamo a seguire una pista su cui si sono già buttati i reggenti? A dare priorità alla sua sicurezza e allo stesso tempo alla tua? È impossibile».

«Non lo è!», grido. «Hai sentito Gill e Samira, dobbiamo solo scegliere l’uno o l’altro...».

«Gill e Samira ci hanno mandato in un rifugio sicuro che era tutto tranne che sicuro!», urla di rimando Sel. «Avevano un traditore in mezzo a loro, disposto a lasciarsi bruciare vivo dal suo giuramento, pur di ucciderti. Le loro informazioni non sono aggiornate, e dei loro alleati non ci si può fidare. Dobbiamo portarti fuori di qui il prima possibile».

«Siamo in quattro», dico, alzando le spalle. «Votiamo».

«L’abbiamo già fatto», borbotta Alice.

La mia bocca si apre e si chiude. «Ma... sull’aereo...».

«Una decisione presa su un aereo a 15.000 metri di altezza non significa nulla», dice Sel, «se una volta a terra va tutto a rotoli».

Io sbuffo. «Allora metto il veto sul vostro voto!».

Sel ride, quasi abbaiando, e si allontana con le mani sulla testa. «Ridicolo».

Alice aggrotta le sopracciglia. «Non sei il mio re, Matty».

Allungo una mano. «A quanto pare non sono il re di nessuno, se tutti voi potete agire alle mie spalle!».

«Bree...». William si strofina un pollice sulla fronte. «Io e Sel siamo sul campo da più tempo di voi. Sappiamo riconoscere quando siamo poco informati e in inferiorità numerica. Sappiamo quando è il momento di ritirarci».

Li guardo a turno, ma nessuno si muove. Nessuno sembra nemmeno credere che ci sia una discussione da fare, perché l’han­no già fatta. Senza di me.

Alla fine Sel dovrà adempiere al suo giuramento di Magoreale per preservare la sua umanità, e la mia parte razionale sa che ha senso che se ne vada per salvare Nick e nel contempo salvare se stesso. Forse invece non ha mai avuto senso che rimanesse con me.

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