Bosco Federica - 2010 - S.O.S. Amore by Bosco Federica

Bosco Federica - 2010 - S.O.S. Amore by Bosco Federica

autore:Bosco Federica
La lingua: ita
Format: mobi
ISBN: 9788854115477
pubblicato: 2010-01-01T00:00:00+00:00


Mi siedo accanto a lui e prima ancora che si giri a salutarmi lo bacio sulla bocca .

Lui prima si irrigidisce, e mi prende i polsi, poi si lascia andare e comincia a baciarmi con

tenerezza e passione, stringendomi i capelli .

"Ti prego, lascia Barbara, sono innamorata di te". Sto mentendo, Riccardo. Non è vero, non

sono innamorata di te. Dimmi che non mi vuoi, che ti piace Barbara, che pensi ancora a Elisa.

Io non ti merito, sono indegna, stammi lontano .

"Anch'io sono innamorato di te, Chiara", mi sussurra tenendomi stretta contro la sua spalla. "Ho

provato a stare con la tua amica, ma non ce la faccio. Non mi piace, è una sciroccata, io volevo

stare con te... dall'inizio" .

Mi culla fra le sue braccia dove io non vorrei essere, perché non riesco a togliermi dalla mente

l'immagine di Andrea con l'altra e 189 non riesco a credere che sia così stronzo, perché è un

livello troppo alto, a cui solo uno senza cuore, anima e cervello potrebbe ambire .

Continuo a pensare che ci dev'essere stato un malinteso e che, se ho sopportato che fosse

sposato, in fin dei conti, non fa differenza che stia con una donna o con un'altra, quello che mi

ferisce è che non riesca a smettere di scoparsi altre donne .

"Non è un caso se ci siamo incontrati, non smetto di pensarlo da quando ho lasciato perdere

Elisa .

Non sono uno che crede al destino, ma più ripenso a come ci siamo conosciuti, più mi sembra

un film" .

Faccio sì con la testa, ma la mia espressione tradisce le mie parole .

"Ti senti bene?" "No, mi sento uno straccio, vado a sdraiarmi" .

"Ti preparo qualcosa per cena? Tua sorella è ko, ma voleva che cucinassi i testaroli. Stasera vi

farò da infermiere" .

Sorride con gli occhi che brillano per la gioia e l'emozione .

"Non ho fame. Ti dispiace se vado di là?" "No, figurati", risponde deluso. "Chiamami se hai

bisogno e anche se non hai bisogno" .

Mi dà un bacio sulle labbra .

Vado in camera come uno zombie .

Sono distrutta e adesso devo anche trovarmi un altro lavoro .

Tengo il cellulare in mano e mi aspetto che squilli da un momento all'altro .

Bussano alla porta. È Sara .

Il dolore le ha fatto imparare le buone maniere .

"Stai male?", chiede sedendosi sul letto e accoccolandosi accanto a me .

"A pezzi, e tu?" "In briciole. Non vivo più senza Lorenzo. Mi sono resa conto troppo tardi di

cosa avevo perso, di quanto fosse speciale, paziente, fedele, onesto, dolce, protettivo..." .

"Sì, però te ne sei approfittata fino alla fine, lo hai trattato così male che non poteva fare

diversamente. Anche un santo perde la pazienza" .

"Lo so, farei qualunque cosa per tornare indietro" .

190 Sì, anch'io.. .

"Non me lo perdonerò mai. Era l'uomo perfetto, quello che ogni donna sogna di avere accanto,

con tutti gli stronzi che ci sono in giro poi..." .

"Già..." .

"Che posso fare, Chiara? Dimmelo tu, che sei così ottimista e fiduciosa" .

"Non sono più ottimista", le dico seria. "Ho esaurito tutte le scorte" .

"Come sei diventata cupa. Che ti succede?" "Ma niente, un po' di malinconia.



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