Brucia la notte by Tiffany Vecchietti & Michela Monti

Brucia la notte by Tiffany Vecchietti & Michela Monti

autore:Tiffany Vecchietti & Michela Monti [Vecchietti, Tiffany & Monti, Michela]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-09-25T12:00:00+00:00


25

Bianca

«Ma non si può avere qualcosa di più forte?» chiesi, osservando le bottiglie piene di liquido trasparente sistemate in fila sulla mensola e indicandone una. «C’è quella con un bel rametto dentro che sembra molto interessante. È rosmarino, sì?» Poi le feci l’occhiolino. Ma Velia continuò imperterrita a preparare le tazze per il tè, sotto lo sguardo attento della sua gatta nera.

Eravamo nella sua cucinetta, un locale piccolo e caldo, saturo di oggetti. La finestra più luminosa dava direttamente sulla strada acciottolata del centro di Dozza, e mostrava i due portoni verdi sbarrati della casa di fronte. La facciata esterna dell’abitazione di Velia raccontava una storia diversa. La sagoma di un lungo drago colorato era ancora visibile, e ci stava benissimo. Una seconda finestra rivelava la presenza di un cortile interno. Nella casa si nascondeva un enorme giardino privato corredato di orto. Anche se chiamarlo giardino sembrava riduttivo. Quella era una cazzo di giungla. Una roba del genere credevo che nemmeno potesse più esistere. Tutto quel posto era incredibilmente verde, ma da Velia la situazione era folle. Piante, alberi ovunque, anche i vetri delle finestre ormai servivano a poco, dato il marasma di foglie che ci si affollavano davanti. Avevo l’impressione che la casa fosse piccola proprio per poter lasciare più spazio alla flora che cresceva da ogni parte.

«Non mi sembra il caso di farti bere grappa, nani» rispose con un mezzo sorriso. «Devo spiegarti troppe cose, e tu sei già abbastanza complicata da gestire.»

Mi misi a sedere, sbuffai, poi incamerai il messaggio.

«Ancora con questa storia? Io sarei complicata?» Sollevai le sopracciglia come se me le avessero staccate, sfoggiando un’invidiabile mimica facciale. «Guarda, cara signora variopinta» dissi roteando l’indice nella sua direzione, «che appena conoscerai quell’altra, la Testa Riccia sorella della Venere turca ben pettoruta, capirai che qui sono soltanto il placido agnellino di turno. La carogna sta nei dettagli. Anche perché vogliamo parlare delle persone che ho incontrato una volta arrivata? La prima» iniziai a enumerare «che ci è piombata contro appena siamo scese dalla mongolfiera, infuocata da quanto era furibonda...»

Velia ridacchiò roca. «Ebe era furibonda perché avete combinato un mezzo disastro. Non si sarebbe comportata così, altrimenti.»

«Certo» ribattei arricciando le labbra. «In condizioni normali diventerebbe l’anima della festa, eh?»

«Non esagerare con lei, gagia» disse, prendendo una bustina di pelle e la brocca con le foglie a mollo nell’acqua, per posarle sul tavolo. «Perché se non vi faranno lo scalpo sarà per merito suo.»

«Di sicuro non dell’altra simpaticona tutta ingessata» borbottai. «Ho visto Integri meno rigidi, sai?»

«E di chi staremmo parlando, adesso?» chiese Velia sedendosi davanti a me. Aveva slacciato il cordino della busta, rivelando un sacchetto di foglioline secche sbriciolate e della carta oleata molto sottile.

«Per favore» ribattei sarcastica. «Ti si legge in faccia che hai già capito, lo sai benissimo.»

Sollevò un sopracciglio, in silenzio. Io sbuffai, alzando gli occhi al cielo.

«Orbene, vogliamo fare le preziose? Come preferisci.» Feci spallucce. «Mi riferisco alla signora perbenino, quella coi capelli alle spalle, che sta tutta impettita.»

Tirai dentro le guance in modo da infilarle tra i denti, e feci la bocca a culo di gallina.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.