Chase Loretta - 20147 - Una venere in velluto by Chase Loretta

Chase Loretta - 20147 - Una venere in velluto by Chase Loretta

autore:Chase Loretta [Chase Loretta]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, General
ISBN: 9788852092510
Google: 7P-EDwAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2019-02-01T23:00:00+00:00


10

Devozione, integrità, forza d’animo, benevolenza, obbedienza, considerazione, sincerità, accortezza, operosità e solarità, con le disposizioni d’animo da cui nascono e le amabili qualità che ne conseguono, possono, a nostro parere, più o meno definire quelle proprietà morali richieste per la condotta quotidiana e il comportamento abituale delle signorine.

Il manuale della giovane lady, 1829

Aveva agito d’impulso, niente di più.

Lui era lì, in piedi, con i capelli biondi che alla luce della lampada dell’ingresso sembravano emanare bagliori dorati. E in quel momento la fantasia romantica prese semplicemente il sopravvento sulla realtà, il senso pratico, la logica. Leonie fece quello che avrebbe fatto qualsiasi altra ragazza se un uomo le avesse preparato dei panini, l’avesse fatta parlare e ridere e le avesse impedito di sprofondare in un pozzo di tristezza e autocommiserazione. Lo baciò.

Il problema nasceva dal fatto che lei non era come le altre ragazze. I suoi impulsi provenivano da un luogo profondo e nascosto, nel quale aveva accumulato anni e anni di segreti.

Al primo tocco delle labbra di Lisburne la botola del deposito si era spalancata, come il vaso di Pandora. I segreti del suo cuore erano volati fuori, avevano iniziato a ronzarle intorno alla mente, ottenebrandogliela, e lei si era tuffata nel suo abbraccio stritolante senza un attimo di esitazione e senza il minimo scrupolo.

Lei era quella con i piedi per terra. Era quella razionale, organizzata, eppure si lanciò a capofitto, senza remore, come accadeva a quelle come lei.

Gli gettò le braccia al collo e inarcò il corpo per farlo aderire al suo. Ricambiò il suo bacio con tutta se stessa, con quella che sembrava un’eternità di desiderio represso.

Si sfiorarono con tenerezza le labbra per un attimo, prima che la tenerezza cedesse il passo a un desiderio più urgente, che Leonie non avrebbe saputo definire e che non comprendeva, per difendersi dal quale non aveva armi né armature. Qualunque cosa fosse, dovunque l’avrebbe portata, era irresistibile.

Era stata già baciata prima di allora, e non in modo del tutto innocente, e le era piaciuto. Ma con lui entrò in un altro regno. Chiamare “bacio” quello che lui le fece condividere sarebbe stato come definire “acqua” l’oceano. Lei ci si smarrì dentro. Affondò in quella strana gioia e in quel piacere sensuale: il calore del suo torso muscoloso, la pressione possessiva delle sue braccia, la stoffa morbida dei suoi abiti che le sfiorava il viso e il collo. Il miscuglio erotico di sapore, odore e movimento la inebriò.

Avrebbe voluto rimanere per sempre in quel luogo, nel mondo delimitato dalle sue braccia.

Un vago avvertimento si affacciò ai confini della sua coscienza, ma lei si rifiutò di dargli ascolto.

Lui le fece scivolare le mani lungo la schiena, fino al sedere, e la attirò con decisione contro di sé. C’erano troppi strati di stoffa tra di loro. La vita di Leonie ruotava intorno ai vestiti, ma in quel momento lei desiderava il contatto della pelle sulla pelle.

Lui interruppe il bacio, respirando affannosamente. — Devo andare via — disse. — Adesso.

— Sì — ripose lei, raccomandando a se stessa di essere ragionevole.



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