Come uccidono le brave ragazze by Holly Jackson

Come uccidono le brave ragazze by Holly Jackson

autore:Holly Jackson [Jackson, Holly]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2020-12-28T12:00:00+00:00


Ventitré

La luce del sole li seguì all’interno, frantumandosi sulle mattonelle del corridoio in lunghe striature dorate. Varcando la soglia, le loro ombre vennero ritagliate nel fascio di luce, tutt’e due insieme come un’unica sagoma allungata, con due teste e un intrico di braccia e gambe che si muovevano.

Ravi richiuse la porta e si avviarono piano lungo il corridoio. Pip non riuscì a evitare di camminare in punta di piedi, anche se sapeva che non c’era nessuno. Aveva già visto quella casa molte volte, ritratta da angolature differenti con poliziotti vestiti di nero e giubbotti catarifrangenti che sciamavano all’esterno. Ma sempre da fuori. Dell’interno tutto quel che aveva visto erano frammenti di un momento in cui la porta era aperta e un fotografo della stampa aveva fermato l’istante per sempre.

Il confine tra fuori e dentro sembrava ora carico di significato.

Capì che anche Ravi lo sentiva dal modo in cui tratteneva il respiro. Nell’aria c’era una sorta di pesantezza. Segreti prigionieri nel silenzio, che aleggiavano come invisibili molecole di polvere. Pip non voleva nemmeno pensare troppo forte, per non disturbarli. Un luogo tranquillo, il luogo in cui Andie Bell era stata vista viva l’ultima volta quando non aveva che pochi mesi più di Pip. La casa stessa era parte del mistero, parte della storia di Kilton.

Si avviarono verso le scale, lanciando uno sguardo al sontuoso salotto sulla destra e all’enorme cucina stile vintage sulla sinistra, piena di credenze verdazzurre e di una vasta isola con il piano di legno.

E poi lo sentirono. Un piccolo tonfo dal piano di sopra.

Pip si gelò e Ravi le prese la mano guantata con la sua.

Un altro tonfo, più vicino questa volta, proprio sopra le loro teste.

Pip guardò dietro di sé la porta d’ingresso; ce l’avrebbero fatta in tempo?

I tonfi si trasformarono in un tintinnio frenetico e pochi secondi dopo in cima alle scale comparve un gatto nero.

«Porca vacca» disse Ravi, rilassando le spalle, e il suo sollievo sembrò una folata di vento che strappasse la quiete.

Pip fece una vuota e ansiosa risata soffocata, e le mani le cominciarono a sudare dentro la gomma. Il gatto scese a balzi le scale, fermandosi a metà per miagolare verso di loro. Pip, che aveva sempre avuto dei cani fin da bambina, non sapeva come reagire.

«Ciao, gatto» sussurrò mentre l’animale scendeva gli ultimi gradini e le si avvicinava furtivo. Le strofinò il muso sui polpacci, passandole avanti e indietro attorno alle gambe.

«Pip, non mi piacciono i gatti» disse Ravi a disagio, guardando con disgusto il gatto che aveva iniziato a premere con il cranio coperto di pelo contro le sue caviglie. Pip si chinò e lo carezzò piano con la mano nel guanto di gomma. L’animale tornò da lei e iniziò a fare le fusa.

«Muoviamoci» disse a Ravi.

Districando le gambe dal gatto, Pip andò dritta verso le scale. Quando iniziò a salirle con Ravi dietro, il gatto miagolò e li rincorse, sfrecciando attorno alle gambe del ragazzo.

«Pip…» la voce di Ravi si spense nervosa mentre cercava di non calpestarlo. Pip scacciò il gatto e quello trotterellò di sotto ed entrò in cucina.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.