Conrad by Giuseppe Mendicino

Conrad by Giuseppe Mendicino

autore:Giuseppe Mendicino [Mendicino, Giuseppe]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: i Robinson / Letture
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2024-04-15T00:00:00+00:00


III

Conrad scrive The Duel: A Military Tale nei primi mesi del 1907, mentre è impegnato su testi ben più ampi e complessi (The Secret Agent, Chance, Under Western Eyes), che però lo affaticano e accentuano la sua tensione nervosa. Lui e la moglie Jessie sono anche in difficoltà per problemi di salute e incertezze economiche. Immergersi nella vicenda napoleonica dei due ufficiali rivali e dei loro sedici anni di duelli è per Conrad un momento di tregua e anche di felicità. Alessandro Serpieri, curatore del prezioso Epistolario di Joseph Conrad, lo definisce «uno dei suoi più freschi racconti»189. Viene pubblicato nel 1908, dapprima nella rivista mensile «The Pall Mall Magazine» e poi nel volume di racconti A Set of Six.

Sin da bambino, Conrad aveva provato curiosità e simpatia per l’epopea napoleonica, un vento di libertà che aveva fatto sorgere tante illusioni in Polonia, coinvolgendo direttamente alcuni suoi parenti, come il prozio Nicholas, ricordato in A Personal Record. Il nobiluomo polacco aveva combattuto nell’esercito napoleonico, anche nella campagna di Russia, confidando con tutta l’anima in quel condottiero francese che pareva potesse ridare libertà e dignità alla sua nazione.

Conrad avvertiva verso Napoleone sentimenti ambivalenti. Ripercorrere nelle letture e nella penna quell’epoca lo riporta alle passioni della sua prima giovinezza, tra familiari tenacemente legati al sogno di una Polonia libera dall’oppressione russa e incantati dall’effimera liberazione da parte dei francesi. Oltre allo zio materno, anche il nonno paterno aveva combattuto nella Grande Armée. Non è un caso se gli scritti ispirati a quel periodo siano tutti redatti nell’ultima parte della sua vita, quando è più forte la nostalgia delle emozioni giovanili.

Conrad si dedica a più riprese agli anni delle guerre di Napoleone, come nel racconto L’anima del guerriero del 1917. Quest’ultimo evidenzia minori qualità nella caratterizzazione dei personaggi rispetto a The Duel, ma presenta alcune analogie. Innanzitutto, anche qui è narrata con drammatica potenza figurativa la disastrosa ritirata di Russia dell’esercito napoleonico. Ritorna anche il tema dell’onore cavalleresco, con esiti diversi e più cupi, forse per la concomitanza dell’inutile strage in corso in Europa, forse perché Conrad sente di essere ormai arrivato al crepuscolo della propria vita.

L’epoca napoleonica domina anche nel suo ultimo romanzo The Rover, del 1923, e nell’incompiuto Suspense: A Napoleonic Novel, pubblicato postumo nel 1925.

The Rover, ambientato al tempo della battaglia di Trafalgar, affronta il tema del ritorno: è ben possibile accostare quello del protagonista, il bonapartista senza illusioni Peyrol, in terra di Francia, al ritorno di Conrad in Polonia nel 1914, dopo ben quarant’anni, poi raccontato in un intenso capitolo di Notes on Life and Letters, La Polonia rivisitata.

La sua lucidità, nell’esaminare i fatti e la storia, lo rende tuttavia consapevole che quella di Napoleone era comunque una tirannia, responsabile di un numero altissimo di morti e di aver sollecitato istinti nazionalistici non sempre accompagnati dalla passione per le libertà individuali. Notevole il saggio politico Autocrazia e guerra, pubblicato nel 1905 nel periodico «Fortnightly Review»190, dove Conrad parla del conflitto russo-giapponese, oggi poco ricordato, ma allora seguito e analizzato da corrispondenti di tutto il mondo; basti pensare a Jack London, inviato proprio in quei luoghi191.



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