Contini Angela - 2019 - Tutta la neve del cielo by Contini Angela

autore:Contini Angela [Contini Angela]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, General
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2019-11-06T23:00:00+00:00

Capitolo 17

Julia

Lo ignorerò. Come ho fatto finora. Nessun senso di colpa, nessuna pietà per questo bipede che non connette mai la bocca al cervello prima di parlare. È quello che si merita, anzi, si meriterebbe di peggio, ma la mia mente non è ancora in grado di partorire modi più bruschi o dolorosi per punirlo. Ma mi sto allenando, oh, se mi sto allenando.

Il messaggio che mi ha inviato poco fa su WhatsApp è stato prontamente visualizzato e cancellato. La sua recensione l’ho letta, certo. Come sempre è molto buona. La penna di Patrick Morgan è una garanzia, meno il suo cervello, quando lo usa fuori dal contesto scrittura.

Ora è qui, che suona come un disperato alla porta di casa mia, con la presunzione di sapere che sono dentro e che fingo solo di non esserci. Come lo so? «Avanti Julia, lo so che ci sei e che fingi di non esserci».

Per giorni non gli ho rivolto la parola e oggi ho ceduto, purtroppo. Ma mi ha fatto pena, poveraccio. Quando i colleghi erano tutti intorno a lui a cantargli tanti auguri di buon compleanno, ho notato che mi fissava aspettandosi che li raggiungessi. A dire il vero, mi ha lanciato messaggi molto chiari per tutto il giorno, messaggi che ho volutamente ignorato, tranne quando mi ha detto che sarebbe andato via prima per festeggiare il suo compleanno dai genitori.

I ricordi mi hanno assalita. In quella casa io… lui… noi…

Ecco come si finisce per compiere delle vere e proprie cazzate. I ricordi. Sono quelli che fregano. Sempre. Così, senza pensarci troppo, sono andata io stessa a consegnargli le lettere. La sua reazione quando mi ha vista mi ha ripagato di tutte le ultime notti trascorse all’insegna dell’insonnia per colpa sua.

Sta diventando insistente dietro quella porta. Ma non gli aprirò.

E se i vicini si lamentassero? E se lo denunciassero per disturbo della quiete pubblica? Già lo vedo che si dibatte con la polizia che lo tiene fermo, mentre dichiara ad alta voce: «Volevo solo parlarle della mia fottuta recensione».

Forse è il caso che gli apra. No, non sto cercando scuse per farlo, è ovvio no?

Spalanco la porta. «Vuoi piantarla?»

«Era ora!».

«Era ora un corno! Stai facendo un tale casino che temevo i vicini potessero chiamare la polizia».

Patrick solleva un sopracciglio e sorride come se fossi scema. «Raccontala a un altro».

«Che vuoi?», gli chiedo, mentre lui si fa largo per entrare. Richiudo la porta e mi preparo a fronteggiare il nemico. Un gran bel nemico, mi dico mentre ammiro il suo culo da primato mondiale e le spalle larghe che potrei attaccarmici come un piccolo koala, e vivere lì vita natural durante.

«Allora? Hai letto la mia recensione? Che te ne pare?».

Stavolta lo guardo io come se fosse scemo. «Davvero sei venuto solo per questo? Stai raggiungendo livelli di insicurezza patologici, caro Patrick».

«Se ti dicessi perché sono qui davvero, mi cacceresti via a calci nel culo, perciò prendi per buono quello che ti dico».

Non provocate mai una donna in questo modo. Non lanciate il sasso per poi nascondere la mano.

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