Cosma e i briganti by Moravia Alberto

autore:Moravia Alberto
La lingua: ita
Format: epub, mobi
pubblicato: 2012-02-14T05:00:00+00:00

Discesero dall'albero e girandoci intorno, scoprirono i due morti. L'effetto dei colpi era orribile a vedersi, con tutto il sangue rappreso sulle nuche c sulle spalle da cui discendeva attraverso le schiene nude in righe sottili fino a terra.

Cosma costernato era pronto a impietosirsi. Non tanto per il Torta che non conosceva ma per l'Ataman che ricordava così allegro e pieno di vita. Ma l'Albina disse con la sua voce roca e inespressiva che avevano avuto quel che si meritavano, carogne che avevano voluto uccidere un amico. C'era in questo giudizio tutto il disprezzo della brigantessa franca e coraggiosa per due traditori codardi e senza onore. Del resto l'Albina aveva altro da pensare che ai due uccisi compagni di Cosma. La banda era stata arrestata, ella si trovava sola e senza difesa e temeva che in qualche modo Cosma l'avrebbe consegnata alle guardie. O, per lo meno, nulla avrebbe fatto per salvarla dall'arresto. La maniera diffidente con la quale ora Cosma stringeva la sua borsa sotto il braccio non le presagiva nulla di buono. L'Albina ragionando a questo modo cedeva ad un'abitudine di paura e di sospetto che tutta la sua vita profuga e criminale giustificava.

Non si rendeva conto che Cosma non era gioielliere né aveva anima di gioielliere; che era soltanto un ragazzo a cui sarebbe bastato un altro di quei suoi baci per fargli dimenticare non soltanto che ella era una ladra ma anche tutti i gioielli di suo padre. Temeva invece in lui l'animo del proprietario, duro e insensibile, così simile a quello del brigante, soltanto che il primo si difende e l'altro aggredisce; e studiava una frottola che avrebbe potuto impietosirlo e convincerlo a non tradirla.

Così, invece di sedurlo come sarebbe stato facilissimo, decise di ingannarlo e di commuoverlo, cosa altrettanto facile ma che spostava i loro rapporti sopra un piano del tutto falso e convenzionale. Cosma stava attonito e trasognato davanti ai due morti rannicchiati sotto l'albero, e per prima cosa, temendo che quel luogo fatale non riuscisse tale anche per lei perché le guardie potevano capitarci da un momento all'altro, ella cercò di trascinarlo via. Dicendogli che era inutile trattenersi lì, tanto non c'era più nulla da fare, erano morti, stramorti, e, insomma, era stata pure giustizia che fosse toccato a loro quel che essi avevano riserbato a lui. Cosma che non sapeva se dovesse sputare su quei cadaveri o ricomporli in atteggiamenti meno bestiali, se vegliarli o lasciarli alle formiche e agli altri insetti del sottobosco, accettò volentieri questa specie di tutela della donna; e si lasciò trascinare via, lontano dal luogo della strage.

Camminarono per la macchia, la donna precedendo Cosma. Egli ora si sentiva combattuto tra un'incipiente stanchezza e un desiderio torpido ma forte della donna. Gli piaceva l'idea quasi mitica di un giaciglio su cui distendersi, ma questa idea non andava disgiunta dal bacio che aveva ricevuto durante il suo falso svenimento, dal piccolo seno che aveva veduto oscillare per l'apertura della sahariana. D'altronde egli si sentiva stimolato a portare a

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.