Costruire e abitare by Richard Sennett & Sennett Richard

autore:Richard Sennett & Sennett Richard
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2018-05-09T10:05:54+00:00

III. Una tecnologia priva di attrito – Quel che la “facilità d’uso” costa agli utenti in termini mentali

Bill Gates coniò il termine “privo di attrito” per designare la tecnologia user friendly. Un tipo di progettazione priva d’attrito incarna il secondo aspetto della profezia di Tocqueville, l’“eguaglianza di condizioni” che corrisponde al gusto massificato, in questo caso il modo in cui la gente intende consumare la tecnologia: subito disponibile e utilizzabile da tutti.

In un congegno meccanico, l’ingegnere sicuramente intende minimizzare l’attrito e la resistenza che potrebbero logorare la macchina. In dominio digitale, essere “privo di attrito” non corrisponde all’imperativo della meccanica di ridurre i danni dell’usura. Il termine si applica in particolare alla tecnologia facile da utilizzare ma le cui complessità sono inaccessibili all’utente, come le automobili computerizzate i cui ingranaggi sono troppo complicati perché un normale conduttore possa metterci le mani: si utilizza quel che non si capisce.11

Il guru della programmazione Peter Merholz indaga su questo atteggiamento mentale spiegando in che modo i creatori devono rapportarsi ai consumatori; il progettista deve accuratamente tentare di nascondere agli utenti la complessità della tecnologia. L’ex direttore del centro di ricerca Xerox PARC, John Seely Brown, esorta i colleghi a “togliere di mezzo la tecnologia” nell’utilizzo degli oggetti e a fare in modo che l’esperienza sembri “liscia e lineare”. Il capo di Facebook Mark Zuckerberg trasforma questa esortazione in una formula sociale, incarnata dallo slogan “frictionless sharing” (condivisione senza attrito); il suo programma intende diminuire le frustrazioni e gli sforzi di farsi un amico o di ottenere un appuntamento. In generale, è vero che “privo di attrito” diventa user friendly quando l’utente non deve pensare al “perché”. Il punto dolente in questo genere di etica è che è difficile analizzare la tecnologia dal punto di vista critico; l’utente sa che la tecnologia ottiene i suoi obiettivi, ma gli esperti lo ostacolano anziché assisterlo se chiede perché funziona così. Un’alternativa è la piattaforma Linux, che ha un nucleo (il Dna del programma) molto più trasparente, ma anche più esigente. Per utilizzarlo bene, è necessario conoscere i principi di programmazione meglio di quanto sia necessario con i prodotti del mercato di massa.12

Ci sono paradossi tecnici nei programmi “privi di attrito”. Il più evidente è la tendenza alla “sovra-determinazione”, cioè il numero sempre maggiore di accessori e funzioni inutili che assicurano all’utente che può fare tutto quello che vuole quando schiaccia un tasto; c’è una risposta programmata a ogni domanda. La “sovra-determinazione” appare nei programmi di elaborazione dei testi come Microsoft Word, dove il numero delle opzioni può rallentare da solo il processo di scrittura. In programmi più tecnici, la “sovra-determinazione” compare nei programmi Cad (di progettazione assistita dell’elaboratore) creati per fruire di tutte le opzioni, dagli schizzi iniziali alle specificazioni finali dei materiali; in questo caso i programmi ostacolano la precisione perché offrono troppe possibilità.

Sicuramente, l’uso senza la comprensione è un dilemma secolare. Gli antichi utilizzavano l’aglio come rimedio efficace senza sapere nulla delle sue proprietà chimiche. Talentuosi violinisti all’epoca di Stradivari suonavano il violino senza

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