Deserto di sangue (Serie Sanguis Noctis Vol. 2) (Italian Edition) by Robin Saxon Alex Kidwell

autore:Robin Saxon, Alex Kidwell [Robin Saxon, Alex Kidwell]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Gay Romance
ISBN: 9781635337181
editore: Dreamspinner Press
pubblicato: 2017-02-20T23:00:00+00:00

SI SVEGLIÒ con i denti comodamente chiusi intorno alla gola di Jed. Lui lo stava guardando con occhi verdi e freddi, in attesa.

Journey ha dato prova di sé adesso, sospirò la voce aggressiva. Ucciso le sanguisughe. Forte cacciatore.

“Giorno, sole mio,” disse Jed in un borbottio cauto. Lo sguardo sotto le palpebre socchiuse era acuto, mentre cercava di determinare cosa stesse succedendo. “Fatto brutti sogni?”

Redford in quel momento non lo ricordava. Non era importante. Quel che contava era la pelle morbida e vulnerabile della gola di Jed sotto i suoi canini. Jed aveva almeno tre armi diverse accanto, ma non le avrebbe prese. Si fidava di lui.

Forte. Fiducioso, suggerì la voce con approvazione. La presenza ora non era invadente, somigliava più al rombo di un terremoto che si impadroniva della sua mente.

Redford morse gentilmente e si tirò indietro per guardare il segno del sangue sbocciare sotto la pelle di Jed, che si scuriva per diventare un marchio che sarebbe restato. Lo gratificava vederlo. Doveva averlo punto, ma lui non si era ritratto, si fidava ancora.

Fece un movimento quasi impercettibile con la spalla, mosse appena un muscolo probabilmente in modo involontario, ma il ringhio di Redford fu piuttosto netto. “Fermo,” ordinò. E gli morse la spalla per farglielo capire. “Fiducia.”

Con gli occhi spalancati, Jed si immobilizzò all’istante, ma subito dopo reclinò la testa ancora più indietro, esponendo in tal modo la curva della gola, ancora arrossata dal primo morso. “Sono fermo,” lo rassicurò con voce bassa che diventava come ghiaia. “E, tesoro, lo sai che mi fido. Sono tuo. Vedi? Tutto tuo.”

Redford affondò il naso contro la sua gola e inspirò profondamente. Poteva sentire ancora l’odore pervasivo della violenza della notte precedente, sebbene attenuato e sovrastato da quello di cordite, pino e dell’eccitazione acre di Jed. Inebriarsi di quel profumo era come una droga, qualcosa che desiderava fare per il resto della vita.

“Bene.” Fece scorrere i denti lungo il collo, sulla dolce curva fra la testa e la spalla. In condizioni normali Jed avrebbe partecipato attivamente a quel genere di preliminari. Lo avrebbe toccato a sua volta, attirandolo a sé per rubargli un altro bacio, mentre con voce rauca gli chiedeva esattamente quel che voleva.

Ma adesso era silenzioso e lo guardava da vicino. Questo nuovo atteggiamento colpì Redford, che tornò sulla terra fra confusi vortici di istinti e sbatté le palpebre, fissandolo. Ma il bisogno era ancora forte, la voglia di afferrare, rivendicare e marchiare. E c’era una luce negli occhi di Jed, la scintilla familiare della fame che condivideva, anche mentre lo assecondava, giacendo perfettamente immobile; i suoi respiri erano piccoli soffi di desiderio.

Redford temeva che l’istinto di rivendicazione pervadesse i suoi pensieri, ma la totale mancanza di paura da parte del suo uomo lo rassicurava. Non c’era altro che desiderio.

Il suo stesso bisogno lo spinse a scendere giù sul suo petto, a mordergli la pelle delicata sotto al capezzolo, a passare i denti sulle costole. Un mugolio si arrestò nella gola di Jed, che faceva del suo meglio per non emettere alcun rumore.

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