Ditemi che siamo quattro by Gaetano Allegra

autore:Gaetano Allegra [Allegra, Gaetano]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9798514457137
pubblicato: 2021-06-01T22:00:00+00:00

“Spesso occorre dare alla saggezza la parvenza della follia, perché divenga redditizia”

Denis Diderot

13.

Vi ricordate di Samuel Butler, l’uomo della citazione sulle palle da biliardo che finiscono per caso in buca? Beh, fra le altre cose, lui sosteneva che, “a parte l’uomo, tutti gli animali sanno che lo scopo principale della vita è godersela”.

Se entrate nel negozio “Lineazoo”, a Lainate, vi accorgerete che anche in questo caso Butler non aveva tutti i torti. Incuranti della loro condizione di reclusi e per nulla imbarazzati dal fatto di essere esposti come merce di scambio, cani, gatti, conigli, pappagalli, cardellini, criceti, serpenti, iguane e merli indiani danno qui l’impressione di spassarsela in allegria dedicandosi quotidianamente alla loro attività preferita: urlare.

Se prendete un animale da solo, se lo accarezzate, se lo amate e lo rendete partecipe della vostra vita, allora quella bestiola può anche diventare un vero amico, imparare ad ascoltarvi, persino rendervi sereni. Ma se quello stesso animale lo piazzate in mezzo a una calca di altre trecento bestie, l’effetto che ottenete è praticamente quello della Curva B del San Paolo dopo un gol di Maradona. Che poi, a conti fatti, è quello che succede anche con gli esseri umani.

Dalle 8 alle 12.30 tutte le mattine e dalle 14 alle 17.30 tre pomeriggi a settimana, Eros è il custode unico di questo immane bordello. E vi ho descritto solo la zona dedicata agli acquisti. Già, perché nel locale che dà sul cortile c’è poi la pensione. Che cos’è una pensione? È il posto dove i proprietari di bestiole varie decidono di mollare i loro amici pelosetti quando devono recarsi altrove, in vacanza o per lavoro.

Questo vuol dire che Eros passa metà del tempo a decantare urlando le caratteristiche delle varie marche di croccantini in mezzo a una sinfonia di “Squeek”, “Fiiiii”, “Craaa”, “Wooofff”, “Miaaaaoo”, “Gneeek” eccetera che ha più o meno lo stesso impatto di un concerto degli Iron Maiden in un convento. L’altra metà del suo tempo, tanto per riposarsi, la passa a cercare di far mangiare (e convivere) bestie tanto viziate quanto incazzate per l’assenteismo dei propri padroni.

Considerando il tutto, nove persone su dieci impazzirebbero dopo trentacinque secondi di questa vita.

Ma Eros, a questa vita, ormai c’è abituato. E poi, essendo già stato riconosciuto pazzo a tutti gli effetti dalla società, non ha ragione d’impazzire ulteriormente.

«Mettetevi tranquilli di là, che sistemo due clienti e arrivo».

Tranquilli, dice lui.

A parte la puzza, a parte il casino e il cucciolo di orsetto lavatore che s’è appropriato della caviglia sinistra di Nico e sembra ormai aver deciso di insediarvisi stabilmente in attesa del rogito, dove ci mettiamo se c’è un tavolo di quaranta centimetri quadrati con una sola sedia?

«Arrivo! Intanto statemi attenti al gatto, per favore!», giunse voce dall’altra parte della barricata.

La domanda che mi si accese nella mente, stile “Chi vuol essere milionario?”, fu repentina. Gatto? Quale gatto?

Risposte:

A. Un simpatico micetto personale di Eros, tenuto incautamente assieme agli animali da vendere;

B. L’orsetto lavatore aggrappato ai calzoni di Nico, chiamato gatto dagli addetti ai lavori forse per comodità;

C.

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