Due cordate per una parete by Giovanni Capra

Due cordate per una parete by Giovanni Capra

autore:Giovanni Capra
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Corbaccio
pubblicato: 2013-11-13T16:00:00+00:00


Lafranconi, a sinistra, Redaelli e Acquistapace al ritorno dalla Torre delle Mede. (Foto Archivio Acquistapace)

Nel febbraio del ’62 avevano compiuto un’impresa straordinaria scalando, in prima invernale, il Diedro Livanos-Gabriel alla Su Alto, in Civetta. Avevano trascorso tre bivacchi in parete con temperature polari. Erano dunque pronti per la partita con l’Eiger.

E sull’appicco della Nordwand, in quei giorni, dopo vari tentativi ostacolati dal maltempo, stavano giocando le loro ultime carte. Sorgato e Redaelli avevano attaccato due volte e due volte erano stati respinti dalla tempesta.

La troupe di Trenker girava il film, in quel mese di luglio. Al servizio di Trenker c’erano uomini famosi dell’Eiger come Walter Almberger, membro della squadra che l’anno prima aveva salito la Heckmair in prima invernale; oltre a guide e portatori della valle, c’era anche Hilti von Allmen, autore di una salita-lampo sempre nel ’61 con Uli Hürlimann. Anche i due italiani, ormai cronicamente a corto di denaro, furono ingaggiati da Trenker per aiutare nelle ripetute riprese in parete e come controfigure dei protagonisti.

Il clamore della stampa, ai piedi della Nordwand, raggiunse toni parossistici. Giornalisti e fotografi della stampa rosa, soprattutto tedesca, alimentavano il gossip su presunte storie d’amore all’interno della troupe e, ovviamente, tra i protagonisti, l’aitante Toni Sailer e la bella Elke Roesler. Il film Sein beste Freund. Drama am Eiger (Il suo miglior amico. Dramma sull’Eiger), era una storia di amicizia, amore e gelosia con annesse scalata e tragedia sulla Nordwand. Ne sarebbe risultato un insopportabile melodramma, addolcito dall’amore finale tra il bel Toni e l’algida Elke.

Ma questo allora non si sapeva.

Ad Alpiglen e alla Scheidegg gli alberghi erano da tempo esauriti ed erano sorti veri e propri villaggi di tende, ai cannocchiali c’era la fila, turisti e gente del cinema erano mescolati ai giornalisti e ai curiosi.

Il 24 luglio, Brian Nally e Barry Brewster, due giovani scalatori inglesi, avevano attaccato la Nordwand. Diversi giornalisti e fotoreporter d’oltremanica erano in attesa: c’era in ballo la prima ascensione britannica e alla Scheidegg erano arrivati anche Don Whillans e Chris Bonington, i due più famosi alpinisti del Regno Unito. Anche loro, come Pierlorenzo Acquistapace, erano tornati esattamente un anno dopo essersi incontrati in piena parete.

Nally e Brewster avevano bivaccato al Nido di Rondine; l’indomani, superato il Primo Nevaio e il Budello di Ghiaccio, avevano attaccato il Secondo Nevaio. A pomeriggio inoltrato, si erano trovati sul Ferro da Stiro, sul quale l’imbuto del Ragno convoglia tutti i sassi che cadono dall’alto. Allo scoperto, sotto il fuoco delle scariche, Brewster era stato colpito da una pietra ed era precipitato per oltre quaranta metri. Il compagno era rimasto accanto a lui, ma una successiva scarica di pietre aveva trascinato il povero Brewster nell’abisso. Anche Don Whillans e Chris Bonington erano in parete sulla Nordwand, a un giorno di scalata dietro i loro sfortunati connazionali. Ignari di quanto era accaduto sopra di loro furono allertati dai soccorsi. Abbandonarono il loro tentativo di salita e nel pieno del temporale, sotto il fuoco delle pietre e delle scariche, raggiunsero l’estremità superiore del Secondo Nevaio dove Brian Nally era bloccato, in un grave stato di choc e incapace di connettere.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.