Dysphoria mundi by Paul B. Preciado

autore:Paul B. Preciado [Preciado, Paul B.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fandango Libri
pubblicato: 2023-06-07T00:00:00+00:00

Dall’insurrezione dei saperi assoggettati al rivolgimento epistemico.

Negli anni Settanta, Michel Foucault definì “insurrezione dei saperi assoggettati”102 il ripensamento delle relazioni tra sapere, potere e verità promosso dai movimenti sociali. I saperi bollati sino ad allora come “privi di competenze”, “minori” o “gerarchicamente subordinati” si opposero apertamente agli antichi schieramenti dei saperi tecnico-scientifici. I saperi di coloro che fino a quel momento erano stati offerti in sacrificio alla scienza, al desiderio patriarcale o all’economia di mercato (le donne, i malati mentali, lɜ bambinɜ, i corpi razzializzati, gli omosessuali, i detenuti, le persone trans, il proletariato industriale, agricolo, sessuale, migrante ecc.) cominciarono a produrre un sapere su se stessi e sulla loro storia di oppressione, in contrasto con la verità storica dominante.

Un regime di verità non è un’ideologia o un’entità astratta, ma una specifica articolazione di corpi, saperi e poteri. Un regime di verità è una forma di vita. Una modalità di estrazione, consumo e distribuzione dell’energia. Un corpo o più corpi sovrani. Contrapposti a un insieme di corpi subalterni. Una certa riproduzione della vita. Una certa visione dell’organizzazione sociale. Non c’è regime di verità che non sia insieme anche un regime somatopolitico. Ciò spiega perché i saperi assoggettati non si affermino mai nel campo del razionale senza una previa lotta al tempo stesso politica, linguistica e fisica.

La trasformazione di un regime di verità non porta solo alla comparsa di nuovi oggetti del sapere, laddove quello che prima era vero viene ora giudicato falso o viceversa, ma, cosa più importante, produce nuove prassi di soggettivazione o nuove forme di relazione simbiotico-politica. Ed è qui che il rivolgimento oggi in atto si rivela in tutta la sua portata. Assistiamo non solo a un’insurrezione dei saperi assoggettati, ma a un più generale sovvertimento del rapporto tra sapere dominante e sapere subordinato, rapporto che nel rinnovato quadro epistemico cessa di essere verticale.

Me Too, Me Too Incest, Me Too Gay, Black Lives Matter, Black Trans Lives Matter... sono solo alcune delle forme assunte in questi ultimi anni dall’insurrezione discorsiva. La rivolta dei saperi subalterni ridisegna le posizioni di enunciazione e impone la creazione di nuove tecniche di verifica. Scuote le relazioni tra corpo, sapere e potere. Stiamo ballando in cima a una montagna di vecchie monete. Tutte le cose stanno cambiando nome: quand’è che un atto linguistico o fisico diventa un abuso? Che cosa si deve intendere per “consensualità”? L’incesto è il tabù che fa da sfondo alla procreazione esogamica o è la forma di pedocriminalità più comune all’interno della famiglia eteropatriarcale? È l’età a stabilire la “maturità sessuale”? Che cosa vuol dire essere uomo o essere donna? Che cosa dice chi afferma di essere di genere non binario? Che cosa significa essere bianco? Se la razza non esiste a livello empirico, allora che cos’è? Come si articola la relazione tra colore della pelle e sovranità? Il pene è un organo maschile? La penetrazione anale è una pratica eterosessuale, omosessuale o né l’una né l’altra cosa? Che cos’è una tradizione nazionale? L’esistenza di un confine politico

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