Favola by Filippo Timi

autore:Filippo Timi [Timi, Filippo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Commedia, teatro
editore: Roses in the Air
pubblicato: 2013-05-20T22:00:00+00:00

Scena II

Mrs. Fairytale si asciuga i capelli sotto un casco. Fuma. Entra Glenn, che la sorprende immobile sul divano.

GLENN Mrs. Fairytale? Mrs. Fairytale? (Spegne la radio) Mrs. Fairytale! La porta sul retro era aperta…

MRS. FAIRYTALE Ogni uomo è una trappola. Alcuni sono trappole taglienti, altri pozzi vuoti, altri meravigliosi come un veleno irresistibile, ma di base l’uomo ha l’omicidio nel cuore.

GLENN Si sente bene?

MRS. FAIRYTALE Sei troppo giovane per capire certe cose, Ted. Da bambina per guardarmi allo specchio del bagno ero costretta ad aggrapparmi al lavandino, salire sulle punte dei piedi, uno sforzo non indifferente, ma una volta che mi affacciavo, davanti a me appariva la bambina più bella che io avessi mai visto, e pensavo… certo che io… sono come la perfezione, se devo immaginare due occhi, li penso come i miei, o la distanza tra la fronte e le orecchie penso alla mia… Io sono la forma, il lingotto d’oro che segna il chilo nella banca della zecca. Ma non è solo una questione fisica, so fare anche tantissime cose, vado sui pattini, sono brava a scuola, so nuotare, sono buona con mamma e papà, so parlare bene, so scrivere, e ho tantissime abilità, so fare la ruota, la spaccata. Sono davvero la perfezione.

GLENN Femmine, che bizzarre bestioline…

MRS. FAIRYTALE E dopo che mi ero guardata a lungo, mi spogliavo, via la maglietta, via la gonna, via le mutandine, mi accovacciavo sul bordo del bidet, e mi lavavo con l’acqua fredda, mai con la calda, quella ti brucia. Poi prendevo l’asciugamano delle mani dei grandi, anche se sapevo benissimo che non avrei potuto farlo, mi asciugavo e tra me e me pensavo… ma a chi può fare schifo la passerina di una bambina? Una bambina perfetta come me. Non avevo il diritto di usare l’asciugamano dove il papà si asciugava la faccia ma, anche se lo avesse scoperto, nessuno si sarebbe arrabbiato, non era una cosa sporca quella che avevo io in mezzo alle gambe.

GLENN Vado a controllare la caldaia… (Esce)

MRS. FAIRYTALE Non sto bene. Non sto affatto bene. E questo bambino imprigionato dentro di me… Non sto affatto bene…

Mrs. Fairytale prende in mano una pistola. Chiude gli occhi, sta per spararsi in bocca… Rientra Glenn.

GLENN Esco a prendere la cassetta degli attrezzi in macchina… Mrs. Fairytale! Quella è una pistola?

MRS. FAIRYTALE Pistola? Ecco dov’era finita… mi capita sempre con gli occhiali, li cerco li cerco, e va a finire che li ho in testa.

GLENN Si sente bene?

MRS. FAIRYTALE Sì, ovvio, tutto magnificamente, tragicamente meraviglioso…

GLENN Avanti… la dia a me, quell’aggeggio non è roba da donne… su…

MRS. FAIRYTALE Glenn, per favore, vai via!

GLENN Mrs. Fairytale, mi dia quella pistola.

MRS. FAIRYTALE Ti prego Glenn, vattene via!

GLENN Mrs. Fairytale!

Mrs. Fairytale punta la pistola contro Glenn.

MRS. FAIRYTALE È una bella sensazione fare paura a qualcuno!

Glenn cerca di avvicinarsi a lei per prendere la pistola. Bussano.

MRS. FAIRYTALE E adesso chi è?

GLENN Suo marito?

MRS. FAIRYTALE Nasconditi sotto il divano.

Bussano di nuovo alla porta.

GLENN Mrs. Fairytale, non ci sto!

Bussano un’altra volta.

MRS. FAIRYTALE Arrivo! Ti uccido? Forse no… (Indicando un ripostiglio con la pistola) Mettiti qui dentro.

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