Fortunato Mario - 2020 - Sud by Fortunato Mario

autore:Fortunato Mario [Fortunato Mario]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: narrativa, Generale
ISBN: 9788858786659
Google: _SfXDwAAQBAJ
editore: Bompiani
pubblicato: 2020-06-09T22:00:00+00:00

50. Il nostro caro amico Frank

Alla fine di aprile del 1956, un anno prima dell’elezione dell’Avvocato a sindaco, il paese si svegliò sommerso di striscioni, manifesti e volantini che inneggiavano in tono entusiastico al nostro caro amico Frank, a cui si auguravano lunga vita e crescente prosperità, giurandogli d’altro canto gratitudine eterna. Nel bar sulla piazza principale, comparve anche una specie di programma cittadino in cui si annunciavano, nel corso della settimana seguente, una serie di attività e pubblici festeggiamenti per accogliere il caro amico suddetto.

Tra le tante interpretazioni di quell’improvviso fervore di iniziative, il Notaio inclinò a una lettura politica dei fatti, in tal modo confermando allo stesso tempo il buon nome della sua perspicacia e la tendenza del Meridione a vedere complotti e macchinazioni un po’ dovunque. In verità il nostro caro amico Frank altri non era che il signor Franco Rizzuto, emigrato nel 1909 negli Stati Uniti all’età di diciotto anni. Rizzuto si era stabilito a Brooklyn, dove aveva fatto fortuna nel ramo alimentare (era divenuto proprietario di una catena di macellerie), rimanendo scapolo e molto legato alla famiglia d’origine. Su di lui correvano voci contrastanti: chi lo voleva religioso e devotissimo alla Madonna, chi lo dipingeva spietato esponente della mafia newyorkese, chi infine non vedeva contraddizione tra i due aspetti. Ormai anziano, Franco – divenuto Frank quarantasette anni e svariati milioni dopo la sua partenza dal paese – aveva deciso di tornare qualche settimana per convincere i nipoti, perlopiù disoccupati e male in arnese, a raggiungerlo a New York, dove avrebbe offerto loro un futuro economicamente sereno in cambio di un po’ di affetto e compagnia nella vecchiaia ormai prossima. E poiché tornava dopo quasi mezzo secolo e voleva dare un segno tangibile della sopraggiunta ricchezza, Frank Rizzuto aveva anche disposto una notevole donazione alla chiesa del paese, bisognosa di un nuovo tetto oltre che di un restauro generale. Da qui i manifestini e gli striscioni di benvenuto e ringraziamento.

Tuttavia la visita di Frank Rizzuto cadeva a un anno dalle nuove elezioni comunali, perciò il Notaio aveva interpretato sub specie politica i festeggiamenti cittadini in onore di un compaesano il quale, facendo ritorno al borgo natio dopo tanto tempo, non si preoccupava del tenore di vita perlopiù misero di congiunti, amici e vicini di casa, bensì di aiutare in primis la parrocchia locale, offrendo uno straordinario argomento di sostegno e una considerevole quantità di dollari al blocco politico che faceva capo a don Marcello e alla Democrazia cristiana. Di conseguenza i festeggiamenti per l’arrivo di Frank Rizzuto finirono per spaccare in due la popolazione. Chi vi partecipava, riuscendo magari a racimolare anche qualche piccola mancia oltre a cibo in scatola, sigarette di marca e confezioni di chewing gum, veniva subito bollato come bigotto, leccaculo e mafioso, mentre chi resisteva alla sirena consumistica e insieme beghina rappresentata da Frank andava subito iscritto nelle fila dei mangiapreti comunisti.

Nelle poche settimane in cui Frank Rizzuto si fermò, il paese parve vivere in anticipo quella che sarebbe stata la campagna elettorale dell’anno dopo.

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