fosco by Tecnico 1

fosco by Tecnico 1

autore:Tecnico 1 [1, Tecnico]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2016-08-14T22:00:00+00:00


-Non essere triste e permetta che ti parli come se fossi uno dei miei novizi. Christophe non ti odia e se ti ha rivolto parole dure sappi che è stato il suo dolore a parlare per lui. Adesso dimmi che cosa vuoi fare?Fosco si asciugò gli occhi stanchi e arrossati, prima di rispondere senza più esitazioni: -Io amo Christophe con ogni fibra del mio corpo, nutro per lui lo stesso amore che Isabella nutre per Fiammetta. Voglio raggiungere al più presto Costantinopoli e voglio ritrovarlo, dirgli che ho sbagliato, implorare il suo perdono e il suo amore ancora una volta.-Isabella, tu sei d’accordo?- domandò Mattia.

La donna annuì con un cenno del capo, i capelli illuminati dalla luce dei lumi: -Io, Fosco e Fiammetta ne abbiamo già parlato prima di venire qui da voi. Abbiamo pensato che si potrebbe fingere la morte di Fosco che così sarebbe libero di partire alla volta di Costantinopoli senza pensieri per me e per i nostri figli. Per quanto mi riguarda, ho deciso che affiderò il castello e il benessere dei miei sudditi a questa abbazia e alle cure di Padre Astolfo.

Insieme saremo tutti più forti contro futuri nemici o contro la cattiva sorte.-Bene, allora...La porta della biblioteca si spalancò in quel momento e un giovane frate entrò di corsa, rischiando di inciampare nella tonaca troppo lunga.

A giudicare dall’età doveva avere preso i voti da poco tempo.

Era un ragazzo molto altro, aveva corti capelli castani e un viso giocondo che ispirava un’immediata simpatia.

I vispi occhi azzurri si illuminarono riconoscendo Isabella.

-Madonna Isabella!- esclamò correndo ad abbracciarla –Come stanno i vostri figli?-Molto bene, il decotto che mi avete dato ha impedito loro di prendere la febbre e per questo ve ne sono grata.-Dovete essere grata a Dio: è lui che mi fornisce le piante con cui lavoro.- replicò chiudendo la porta –Messer Fosco, lasciate che mi presenti: sono Padre Giovanni, il nuovo erborista e medico di questo convento.Fosco gli strinse la mano e disse sorridendo: -Vi ringrazio per avere aiutato i miei figli a non ammalarsi, un’altra febbre poteva essergli fatale.-Giovanni, è successo qualcosa?- domandò Astolfo preoccupato.

Il giovane frate annuì con un cenno del capo: -Purtroppo sì, Padre. Il giovane Girolamo si è ferito giorni fa a una mano mentre affettava le verdure per lo stufato. La ferita è diventata purulenta, sicché mi occorre consultare la guida alle piante di Nostro Signore per capire quali sono migliori per curare l’infezione.- esitò un istante prima di chiedere –Vi ho forse disturbati?Padre Astolfo guardò il fratello che annuì con aria complice, intuendo quali fossero i suoi pensieri.

Giovanni era un giovane uomo molto intelligente e sapeva meglio di chiunque altro come utilizzare tutte le piante, le bacche e le erbe, anche quelle che potevano essere fatali.

Era un dono di natura che aveva coltivato sin da bambino, un arte che ora poteva tornare a tutti molto utile.

-Niente affatto.- rispose –Vai a curare Padre Girolamo e dopo pranzo vieni insieme a noi nella cella di Padre Mattia. Abbiamo bisogno del tuo aiuto.Padre Giovanni prese il libro che stava cercando e annuì con un grande sorriso avviandosi verso la porta.



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