Fotografia digitale - la fotocamera e lo scatto by Paolo Poli

autore:Paolo Poli
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
ISBN: 9788850316861
editore: Apogeo
pubblicato: 2013-12-12T23:00:00+00:00

Fotocamere con obiettivo a focale fissa

Si tratta tipicamente di fotocamere di fascia bassa, da pochi MP e in generale della maggior parte delle fotocamere installate su telefoni cellulari. In genere quando viene offerta una sola lunghezza focale, i costruttori preferiscono adottare un moderato grandangolare (circa 35 mm di focale), che offre la possibilità di scattare fotografie di soggetti generici, come fotografie familiari, panorami o gruppi di amici.

Se abbiamo provato a usare una fotocamera di questo tipo, avremo avuto modo di sincerarci della sua semplicità, ma anche dei limiti imposti da questa soluzione: se intendiamo scattare una fotografia a un gruppo di persone o a un panorama, avremo sempre problemi di spazio, non riusciremo ad abbracciare nell’inquadratura tutte le persone o tutta l’ampiezza del panorama che ci interessa. Non parliamo poi delle fotografie di edifici. All’estremo opposto, se vogliamo limitare la fotografia a un soggetto di minori dimensioni, dovremo avvicinarci veramente molto, ma non sempre questo è possibile.

Zoom ottico e digitale

La quasi totalità delle fotocamere offre la possibilità di impiegare uno zoom digitale. Il nome è intrigante, ma che cosa significa in realtà? Esistono due meccanismi di zoom.

Nello zoom ottico, la posizione delle lenti all’interno dell’obiettivo varia in modo da formare e mettere a fuoco sulla superficie del sensore solo quella parte di campo cui siamo interessati. In pratica l’effetto è quello di un avvicinamento o allontanamento dal soggetto della fotografia.

Lo zoom digitale svolge questa stessa operazione, ma senza variare la lunghezza focale dell’obiettivo; al contrario considera solo quella parte centrale dell’immagine che si forma sul sensore. Non si tratta dunque di un vero e proprio zoom: semplicemente vengono impiegati solo i pixel centrali del sensore, interpolati per produrre tramite calcoli una fotografia avente una risoluzione uguale a quelle normalmente scattate dalla fotocamera. Ma in realtà sarà evidente che tale fotografia conta su un numero molto inferiore di pixel e sull’intervento di un algoritmo artificiale.

Vi sono situazioni in cui è accettabile subire una riduzione della risoluzione e della nitidezza della fotografia per catturare una scena che si svolge a una distanza che sarebbe irraggiungibile con il solo impiego dello zoom ottico, ma occorre anche essere coscienti del grave degrado qualitativo introdotto sull’immagine.

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