Genitori a sorpresa by Sara Frattini

Genitori a sorpresa by Sara Frattini

autore:Sara Frattini [Sara Frattini]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2019-03-20T00:00:00+00:00


Lyle si chiuse la porta di casa alle spalle e poggiò la valigia a terra. Inspirò profondamente chiudendo gli occhi e per l’ennesima volta cercò di mandare giù il groppo che aveva in gola e che non lo abbandonava più.

«Lyle!» sentì esclamare dalla voce cristallina di Crimson, che lo indusse ad aprire gli occhi e sorridere forzatamente mentre la accoglieva tra le proprie braccia. In poco tempo fu raggiunto anche dagli altri… addirittura Sage si affacciò dalla zona notte, anche se non lo accolse come gli altri, rimanendo in disparte.

«E Ryan?» domandò Crystal.

Lyle deglutì e sorrise di nuovo. «Non è con me, lui… lui è tornato a casa» rispose semplicemente.

«A casa?» disse Autumn. «Ma è questa casa sua» aggiunse.

«Sì, una volta lo era. Comunque verrà presto a trovarvi. Adesso scusatemi, è stato un lungo viaggio e ho proprio bisogno di una doccia» disse tirando fuori un improbabile tono allegro. Afferrò il trolley e lo trascinò verso la zona notte. «Cosa c’è per cena?» chiese senza fermarsi.

«Ancora non abbiamo deciso» rispose Neiko, sorpreso come gli altri che Lyle fosse tornato solo.

«Allora preparatevi, andiamo a cena fuori!» disse l’altro scomparendo poi nelle propria camera.

Chiuse di nuovo gli occhi inspirando profondamente, ma trasalì quando una voce alle sue spalle lo indusse a voltarsi.

«È così che funziona?» gli chiese Sage scrutandolo in volto.

«Di cosa parli?»

«Predichi la sincerità a ogni costo perché è alla base di un rapporto sano, e poi alla prima occasione ci menti?»

«Non capisco di cosa tu stia parlando» finse di non comprendere.

«Ryan non tornerà più, lo sai benissimo, quindi hai mentito.»

«Cosa ti fa credere che non lo farà?»

Sage si avvicinò fissandolo in silenzio per qualche secondo. «Appena venni a sapere della morte dei miei genitori mi chiusi in bagno dopo essermi dimostrato forte con le mie sorelle. Sono il più grande e penso sempre che da me ci si aspetti questo: che io sia forte e un sostegno per loro. Ma quando ero chiuso in quel bagno e ho visto il mio volto riflesso nello specchio, vi ho letto un dolore così profondo che ho capito che tutti avrebbero visto la verità: e cioè che anche io provavo un dolore lancinante per la morte dei miei genitori. Così ho cambiato la mia espressione, ho ingoiato le lacrime e sono diventato il fratello maggiore che pensavo tutti si aspettassero io fossi. Ma ti rivelo un segreto: che si abbiano cinque, trenta, o novant’anni, nessuno da noi pretende che si sia sempre forti. Quindi, o accetti di piangere le tue lacrime, o devi lavorare sulla tua espressione, perché si vede lontano un miglio che soffri come se ti avessero strappato il cuore.»



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