Giorgio de Chirico. Immagini metafisiche by Riccardo Dottori

Giorgio de Chirico. Immagini metafisiche by Riccardo Dottori

autore:Riccardo Dottori [Riccardo Dottori]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893447034
editore: La nave di Teseo
pubblicato: 2018-11-14T23:00:00+00:00


3. Il destino come destinazione e la catastrofe di Nietzsche a Torino

Il presagio resta, come l’opera d’arte, una rivelazione che ci spiega il senso della nostra vita, aprendoci lo sguardo nella via alla quale essa è inviata o destinata: questo sguardo, che egli chiama rivelazione, sopravviene come una visione in cui, rispetto allo stato di cose che ci è dato dalla epopteía, dalla visone mantica, ci si rivela d’improvviso ciò che invisibilmente le tiene insieme e ci indica la loro destinazione, cioè la loro direzione, il senso in cui vanno e in cui trovano il loro compimento.

Questo indicare la direzione o la nostra destinazione viene già simbolizzato nei disegni inseriti nei manoscritti di Parigi, come nel disegno n. 3 (qui a p. 26 in alto), in cui è inscritto il titolo L’énigme de la fatalité, e che è il disegno esatto del quadro che abbiamo già discusso. In un altro disegno dello stesso periodo, il n. 13 (qui a p. 48 in basso), il guanto sarà sostituito da una freccia, sul lato sinistro del libro posto sul tavolo con due uova;13 sul libro è scritto il titolo Le avventure di Pinocchio.

Sia il guanto sia la freccia indicano nei due quadri la stessa cosa, cioè la freccia del tempo e la via che è la nostra destinazione; tutto segue una logica dei segni che non è la logica del linguaggio e del pensiero comune, ma una logica che può essere sviluppata, in pittura e in filosofia, a partire dalla mentalità infantile, cioè sovvertendo l’ordine della rappresentazione comune della realtà, e avvicinandosi alla follia. La nuova pittura e la filosofia che questa deve esprimere ci vengono mostrate nel disegno n. 2 (qui a p. 25 in basso), in cui il guanto è attaccato sulla soglia laterale sinistra di una finestra che dà su di una piazza, dominata sullo sfondo da un castello; il guanto ci dà il disegno di una mano con l’indice rivolto verso il piano della finestra, su cui sono posati un libro, due uova e un carciofo, mentre dietro l’angolo si intravede appena un monumento equestre.14 Il disegno è stato sviluppato nel quadro del 1914, Natura morta. Torino a primavera, che presenta gli stessi elementi, solo che la finestra non ha più la forma di un rettangolo, ma di un trapezio. Il libro è ormai diventato Così parlò Zarathustra, come si può evincere dal colore della copertina che è quello della sua edizione in traduzione francese. La finestra è quella della camera di Nietzsche che dà su Piazza Carignano, con il palazzo dei Savoia, e sullo zoccolo del monumento equestre è scritto Vittorio Emanuele II; il carciofo è una immagine presa dal sogno angoscioso fatto da de Chirico, e indica l’asperità delle sofferenze della vita di Nietzsche, mentre l’uovo è il simbolo della nascita e della morte (da notare che nel disegno le uova erano due).

Nel quadro domina la scena un edificio con portici, con un doppio ordine di finestre sovrapposte; ma questo edificio non è visto di fronte,



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.