Giungla by Jack Du Brul Clive Cussler

autore:Jack Du Brul Clive Cussler [Clive Cussler, Jack Du Brul]
La lingua: ita
Format: mobi
Tags: Action & Adventure, Fiction
ISBN: 9788830449732
editore: Longanesi
pubblicato: 2017-07-14T22:00:00+00:00

13

Nel cuore dello scafo, i rivoluzionari motori della nave presero vita a un comando di Eric Stone. I magneti sottoraffreddati immersi nell'azoto liquido cominciarono a strappare elettroni dall'acqua di mare risucchiata dalle tubature di alimentazione, creando un'incredibile quantità di energia elettrica che le pompe a getto trasformavano in potenza motrice. Come un purosangue che da fermo scatta al galoppo, l' Oregon strinse i denti e si mise in movimento, lasciandosi a poppa una scia schiumante. Il sibilo delle criopompe divenne presto ultrasonico, scomparendo oltre la normale soglia dell'udibile.

Una terza detonazione squassò l'aria e il proiettile esplosivo colpì l'oceano esattamente nel punto occupato dalla nave pochi secondi prima, sollevando una torre di acqua che parve restare sospesa per un impossibile lasso di tempo prima di piombare verso il basso con un tonfo gutturale.

Il primo ordine di Cabrillo, mentre barcollava verso l'Op Center sorretto da Max, fu che un membro dell'equipaggio andasse nella sua cabina a prendergli un'altra protesi.

L'atmosfera nella sala hi-tech era elettrica. Eric e Mark erano ai loro soliti posti mentre Hali Kasim, sulla destra, controllava le comunicazioni. Linc era al radar che, di solito, quando la nave era in pericolo, era affidato a Linda Ross. In una postazione libera, Gomez Adams pilotava un drone — di fatto un grosso aereo radiocomandato — equipaggiato con una Minicam ad alta definizione che trasmetteva incredibili immagini dell'area in tempo reale.

« Sit rep», richiese Juan, appena ebbe occupato la sedia di Kirk.

« Un singolo cacciatorpediniere Hainan, circa dodicimila

metri a tribordo, in avvicinamento approssimativamente a quattordici nodi », riferì Eric.

« Wepps, come siamo messi?» Era con quel nomignolo — da weaponry - che Cabrillo si rivolgeva a chiunque si trovasse alla postazione armi, di norma Mark Murphy.

«Ho pronti un Exocet e il cannone da 120 mm. Ho dispiegato anche due Gatling per la difesa antimissile. » I missili Exocet venivano lanciati da tubi montati sottocoperta, nascosti da portelli che avevano l'aspetto di innocue botole di ispezione. Le mitragliatrici Gatling erano collocate nello scafo, protette da placche metalliche apribili. Il cannone, che utilizzava gli stessi controlli di un carro armato M1A1 Abrams, era alloggiato a prua, dietro un paio di porte che si spalancavano a conchiglia verso l'esterno. Si muoveva su un carrello idraulico che gli permetteva di ruotare a un massimo di centottanta gradi, con l'unico inconveniente che per raggiungere le due posizioni estreme doveva essere separato dal sistema di autocaricamento.

Lo schermo centrale della sala era occupato da un'immagine della nave birmana che fendeva le onde. A intervalli di qualche secondo si vedevano esplodere quelle che sembravano nuvolette di cotone dai cannoni gemelli su una torretta orientata verso l’Oregon. Il cacciatorpediniere era lungo poco più di cinquanta metri, con una prua appuntita e una sovrastruttura tozza. La risoluzione era molto dettagliata, tanto da far notare che era tutt'altro che nuovo di zecca.

Cabrillo esaminò sul suo monitor le specifiche delle navi classe Hainan e imprecò sommessamente quando verificò che potevano raggiungere una velocità di trenta nodi. L' Oregon poteva ancora seminarlo, ma sarebbe rimasta a portata dei cannoni da 57 mm per un intervallo di tempo spiacevolmente lungo.

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