Green Roger J. - 1984 - La pietra del diavolo by Roger J. Green

Green Roger J. - 1984 - La pietra del diavolo by Roger J. Green

autore:Roger J. Green
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: ebook gratuito - vietata la vendita
ISBN: 9788804451198
editore: Mondadori
pubblicato: 1998-12-14T23:00:00+00:00


scritta sotto…

Da rossa che era, Miss White si fece paonazza: perché Fanny Gibbs aveva lasciato il pianoforte ed era salita in piedi sulla cattedra, impugnando la bacchetta.

Vacillò un poco, alzandosi, con le ossa che scricchiolavano. Poi, di colpo, spalancò la porta.

I bambini rimasero paralizzati dov’erano: Fanny, sulla cattedra, impietrita come una statua.

Passarono i secondi. Uno schiocco ruppe l’orrendo silenzio: era Fanny che si gettava dal suo trespolo.

— Volevo ben dire, Frances Gibbs — sibilò Miss White, in un tono così basso da suonare ancor più minaccioso.

Poi prese la canna di bambù e provvide a punire Fanny e subito dopo Will. Poi Fanny fu di nuovo picchiata, perché piangeva: — Non voglio piagnistei, bambina, sicché chiudi subito il rubinetto e pentiti, chiaro? — Ma Fanny non smetteva di piangere, e fu bastonata una terza volta; infine tutti uscirono a giocare.

In cortile, Sam espose il suo piano a Will, che piangeva ancora di dolore e di rabbia. Ma gliene illustrò solo la prima parte: il resto era un suo segreto personale, che intendeva svelare solo alla fine. L’idea era di condurre i ragazzi in cima alla collina, attraverso i boschi, e mostrar loro tutto ciò che l’aveva spaventato: ma questo non gliel’avrebbe detto, se non all’ultimo momento. E aveva anche escogitato un buon sistema per indurli a salire lassù.

Poco al di sotto della Pietra, in una radura del bosco, c’era uno stagno detto lo stagno di Blackdon, dove a volte si abbeverava il bestiame del nonno. In quelle acque vivevano delle rane giganti, e Sam propose a Will di andare a catturarne qualcuna: il giorno dopo, mentre Miss White leggeva il capitolo sulle rane nella Bibbia, le avrebbero liberate. Si poteva addirittura infilarne una nel cassetto dove teneva i guanti…

Ma Sam, saggiamente, non disse nulla del resto: ne avrebbe parlato solo quando fossero arrivati lassù, e avessero visto coi loro occhi l’orribile Pietra e le sue sculture.

Will scoppiò a ridere, con gli occhi che brillavano di malizia attraverso le lacrime.

— Però guarda che io non me ne intendo, di rane! — disse. — Per caso ci sono dei serpenti velenosi, in quei campi? Non mi dispiacerebbe catturare una vipera e metterla sotto il cuscino di Miss White: chissà che non la azzanni!

Si fecero una bella risata, dopo di che Will corse a raggiungere i compagni per annunciare che sarebbero andati a caccia di rane: l’appuntamento era per le sei, quella sera, ai cancelli della Croce Storta.

Sam era così felice che per poco non si mise a far salti di gioia. Finalmente non era più solo! Era sicuro che gli avrebbero creduto: bastava mostrar loro le sculture incise sulla Pietra, e i resti maciullati delle galline… Quanto allo stagno, anche quello era un posto stregato. Si trovava a quattro passi dalla Pietra, che si rifletteva nelle sue profonde acque nere. No, non era difficile immaginare che lì dentro abitasse un Mostro (solo a pensarci gli venne da rabbrividire). E le rane erano in qualche modo diverse, nello stagno di Blackdon: grandi, scure, coperte di melma.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.